20 giocatori ad aver giocato il Derby di Milano con entrambe le maglie
13 Ottobre 2020
Ci sono stati anni belli, troppo belli, quando il derby della Madonnina rappresentava qualcosa di unico, di magico e affascinante. Una sfilata di campioni e di bandiere, voci, rumori dello stadio, luci e immagini di San Siro proiettate nella mente e nei tubi catodici fino agli occhi di noi appassionati. Come se Ronaldo o Shevchenko stessero segnando davvero davanti ai nostri occhi. Come se Javier Zanetti rimanesse sempre inappuntabile, scultoreo e ben pettinato nonostante la sua corsa sulla fascia, mentre Paolo Maldini, nel frattempo, tenti elegantemente di interromperne la sgroppata. Proiezioni di volti e di simboli, eternamente legati al mondo interista o a quello milanista.
Tuttavia, ci sono stati dei casi in cui alcuni giocatori sono riusciti ad indossare tanto il nerazzurro quanto il rossonero e, quindi, a giocare il derby con due maglie diverse. D’altronde, se San Siro è anche conosciuto anche con il nome di Giuseppe Meazza, storico bomber che ha vestito entrambi i colori delle società milanesi, perché non provare a ripercorrerne le gesta?
Eccovi, dunque, i nomi di venti grandi giocatori che, negli ultimi venticinque anni, hanno vissuto le stracittadine a tinte rossonerazzurre. Eccovi, dunque, il nostro resoconto tutto squisitamente meneghino per accompagnarvi in un mitologico tuffo nel passato e al cuore.
Patrick VIEIRA
Forse non tutti sanno che Vieira, ex perno di centrocampo della Nazionale francese e di quell’Arsenal degli Invincibles, ha vestito la maglia rossonera nella stagione 1995-96: una parentesi non tanto fortunata, fatta di sole cinque presenze, in un campionato in cui il Milan porta a casa il quindicesimo titolo nazionale. Andrà meglio dal 2006 al 2010, dove sarà titolarissimo dell’Inter di Mancini dopo l’esperienza alla Juventus. Nella stagione del Triplete farebbe anche parte della rosa di Mourinho, ma lascia i nerazzurri in durante la sessione invernale del mercato.
Francesco COCO
Nel bene e nel male, quello di Francesco Coco è un nome che resterà per sempre legato alla Milano del calcio: un ragazzo che, oltre a far parlare di sé anche fuori dal campo, ha compiuto la trafila delle giovanili rossonere per poi passare in prima squadra e al Barcellona, in prestito. Nell’estate del 2002, rientrato dalla Catalogna, il Milan decide di cederlo ai cugini del Biscione in cambio di Clarence Seedorf. Il suo palmares personale vanta due scudetti, con il Milan, e una Coppa Italia, con l’Inter.
Clarence SEEDORF
Lo avevamo anticipato: lo scambio con Coco, forse, è stato uno dei rimpianti più grossi della Milano nerazzurra. L’olandese che arrivò sotto la Madonnina aveva già vinto due Champions League con due club differenti: ne avrebbe alzata una terza, poi una quarta, proprio in maglia rossonera, rimanendo ancora oggi l’unico calciatore ad aver vinto tre Coppe dalle Grandi Orecchie con tre club diversi. Il centrocampo con Pirlo, Gattuso e Kakà è stato forse uno dei migliori al mondo. La sua saetta che batte Toldo e completa la rimonta rossonera del 2003-04 da 0-2 a 3-2 resta uno dei ricordi più belli della tifoseria rossonera. E uno dei più amari di quella nerazzurra.
Cristian BROCCHI
In questi mesi il suo nome è molto gettonato. Cristian, infatti, allena il Monza di Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani intenti a ricalcare, seppur in misura minore, i magnifici risultati dell’epopea rossonera con la società brianzola. Il generoso Brocchi, cresciuto a Milano e nel Milan, esordisce in massima serie con il Verona prima di essere acquistato dall’Inter. L’esperienza nerazzurra dura solo una stagione: resta a San Siro, ma veste per lungo tempo i colori del Diavolo che gli daranno più di qualche soddisfazione.
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