25 Samurai per una notte: l’Albo d’Oro dei migliori giocatori della Coppa Intercontinentale
3 Febbraio 2022
1984 – José PERCUDANI (Independiente)

Lancio di Marangoni, controllo ad eludere la marcatura dei difensori del Liverpool e Grobbelar battuto. Parole e musica di Percudani, centravanti della squadra argentina che nel 1984 mette fine di nuovo ai sogni di gloria dei Reds in merito all’Intercontinentale. L’attaccante è stato il sostituto di Polster all’Austria Vienna, con buoni risultati.
1985 – Michel PLATINI (Juventus)

Noblesse oblige, non a caso. La grande prestazione di Platini porta la Juventus sul tetto del mondo nel 1985, dopo l’epica finale contro l’Argentinos Juniors. Il francese illumina in campo, pareggia l’iniziale svantaggio e sigla il rigore decisivo dopo i supplementari. Tra gli argentini si ricorda la grande prestazione di Claudio Borghi. Con la vittoria nella competizione, la Juventus è il primo club al mondo ad avere conquistato almeno una volta tutti i trofei ufficiali della confederazione di appartenenza.
1986 – Antonio ALZAMENDI (River Plate)

È l’attaccante uruguaiano l’autore del gol decisivo nella finale del 1986, che ha portato il River alla vittoria nella competizione. Una finale non banale: per la prima volta infatti a partecipare è una formazione del blocco comunista a rappresentare l’Europa, la grande Steaua Bucarest di Belodecici e Lacatus.
1987 – Rabah MADJER (Porto)

Finale tutta sotto la neve, che scende inesorabile quel giorno a Tokyo. Da un lato il Peñarol del Maestro Tabarez, dall’altro il Porto Campione d’Europa in carica. Madjer grande protagonista: assist per il primo gol di Fernando Gomes e rete decisiva ai supplementari. Forse era inevitabile, visto che proprio il calciatore algerino decise la vittoria del Porto in Coppa dei Campioni con il celebre Tacco di Allah. Pallone d’Oro africano nel 1987. Non a caso, evidentemente.
1988 – Santiago OSTOLAZA (Nacional Montevideo)

Gli uruguagi affrontano il PSV Eindhoven, che a leggere la formazione sembra inevitabilmente favorito. I sudamericani non sono dello stesso avviso e passano in vantaggio dopo pochi minuti con il centrocampista uruguaiano. Pareggia Romario, e Koeman raddoppia per gli olandesi ai supplementari. Quando sembra tutto perduto, Ostolaza porta di nuovo tutto in parità. Ai rigori la vittoria del Nacional.
Si gioca a Tokyo, ma si parla in italiano: fra i prossimi cinque ci sono grandissimi protagonisti (e anche ex) della nostra Serie A!

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