Privacy Policy I più forti ad aver esordito in Nazionale prima dei 20 anni dal 1990 al 2006

I più forti ad aver esordito in Nazionale prima dei 20 anni dal 1990 al 2006

21 Marzo 2021

L’esordio in nazionale è un momento magico per qualsiasi giocatore. Un’ emozione ancora più grande quando, in tenera età, indossi per la prima volta la maglia del tuo paese. Spesso si tratta di predestinati, di ragazzi che abbinano perfettamente il loro talento con la giusta maturità. Calciatori che hanno messo in luce fin dalle prime battute, dai primi attimi della loro carriera, le diversità che li contraddistingue rispetto al resto della massa. Una elevata maturazione fisica connessa ai progressi tecnici indispensabili per ogni giovane calciatore. In questa lista troviamo giocatori unici, rari, che occupano tutte le posizioni del campo. Dalla porta con il nostro Buffon all’attacco con i giocolieri verdeoro Kakà, Ronaldo, Ronaldinho, passando per tutti i lati del campo, dalla out sinistro con Roberto Carlos, alla corsia di destra di Arjen Robben. Dal 1990 al 2006 ecco elencati i più forti giocatori Under 20 ad aver esordito in nazionale, ricordando come è ovvio che sia, che si può diventare dei campioni assoluti anche se l’avventura con la casacca del proprio paese è incominciata dal ventesimo compleanno in poi. Zidane, Totti, Pirlo, Del Piero, Neuer, Lahm, Klose, Vieri, Nesta, Cannavaro, Lewandowski, Iniesta Cafu, Javier Zanetti, Milito, Beckham, cosi per citarne alcuni, ne sono la conclamata dimostrazione.

Luis Filipe Madeira Caeiro FIGO (POR) – 12 ottobre 1991 – 18 anni

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Leader carismatico dai piedi vellutati, Paso Doble è uno dei migliori prodotti del Portogallo. Secondo solo a CR7 come numero di presenze nella Nazionale lusitana, sarà il capitano del sogno portoghese che, nell’edizione casalinga dell’Europeo del 2004, sbatterà in finale contro la sorprendente Grecia. A livello di club, soprattutto in Spagna prima, ma anche in Italia poi, vince tutto. Nel 2000 passa dal Barcellona al Real Madrid, scatenando le ire dei suoi ex tifosi. Per ulteriori informazioni chiedere alla testa di maiale che i supporter catalani gli lanciarono in campo durante il suo primo Clasico con la nuova maglia dei Blancos. Secondo portoghese, dopo Eusebio, a vincere il Pallone d’Oro.

Ryan GIGGS (GAL) – 16 ottobre 1991 – 17 anni

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Sedici anni di onorato servizio al cospetto della nazionale con 64 presenze e dodici reti lo rendono sicuramente uno dei giocatori più rappresentativi del Galles. Oltremanica è considerato un vero e proprio monumento grazie soprattutto al suo unico e fedelissimo amore verso i colori del Manchester United. Indosserà la maglia dei Red Devils per 963 volte, vincendo la bellezza di trentasette trofei. L’unico a vincere così tanto con i diavoli rossi. L’unico in assoluto ad aver vinto tredici edizioni di Premier League. L’unico ed imitabile “Mago Gallese”. Eterno. 

Roy KEANE (IRL) – 22 maggio 1991 – 19 anni

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Uno dei leader più carismatici della macchina da guerra di Sir Alex Ferguson, quel Manchester United che per oltre un decennio ha fatto man bassa di successi. Il duro e aggressivo Roy, il combattente vero. Quello che non si tirava mai indietro. Schietto e diretto non le mandava certo a dire, come quando al Mondiale del 2002 criticò aspramente il commissario tecnico McCarthy e fu escluso dalla competizione. Con la maglia dell’Irlanda collezionò 67 gettoni con nove reti all’attivo, dove spiccano le doppiette contro Islanda e Cipro.

ROBERTO CARLOS da Silva (BRA) – 26 febbraio 1992 – 19 anni

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Il piede mancino più devastante degli ultimi trent’anni. Forse uno dei più grandi rimpianti dell’Inter. Una volta emigrato a Madrid, sponda Real, si è affermato come uno dei migliori terzini in circolazione, vincendo tutto. Per l’ex ragazzo di Garça, anche in nazionale il bottino è altrettanto ricco: campione del Mondo nel 2002, vincerà anche due Coppe America e una Confederations Cup. Come molti altri suoi connazionali, viene inserito da sua maestà Pelè nella lista dei migliori 125 calciatori viventi.

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