Ibra e il “Forty’s Club” in cui solo pochi sono riusciti ad entrare
3 Ottobre 2021
Max Pezzali, in una delle sue ultime hit da frontman degli 883, cantava “Uno in più; nient’altro che un numero; uno in più; nient’altro che un simbolo”, perché nella società di oggi, arrivati ad una certa età, si cerca sempre più di non tener conto della propria carta d’identità. Nel mondo del calcio, però, ad un certo punto bisogna iniziare anche a guardarsi attorno. La parola tanto temuta con cui i giocatori devono fare i conti è una e una sola: gli -anta. Ebbene sì, dopo anni di lotte e sacrifici, arrivare alla soglia dei quarant’anni ancora in condizioni accettabili è un lusso per pochi.
C’è chi decide di ritirarsi prima, scegliendo di lasciare quando è ancora al top, e c’è chi invece cerca di ritardare sempre di più la terribile frase “appendi gli scarpini al chiodo”, ma a causa di infortuni o mancati ingaggi è costretto a dire basta. La Serie A in più di cento anni di storia ha infatti avuto ben pochi quarantenni ancora in grado di incidere ed essere utili alla causa delle rispettive squadre.
Ibrahimovic, totem rossonero di queste ultime stagioni, è così solo l’ultimo membro di un’eletta schiera, un club ristretto formato da 21 calciatori (con Zlatan, quando scenderà in campo nei prossimi mesi, diventeranno ventidue). Per la maggior parte sono portieri, i calciatori che per ruolo sono meno segnati dalle battaglie in mezzo al campo, ma troviamo ovviamente anche piacevoli sorprese.
Scopriamo quindi a uno a uno chi sono gli highlander del calcio nostrano:
Stefano SORRENTINO (40 anni e 17 giorni)

Classe 1979, Sorrentino è stato uno dei migliori portieri della serie A della sua generazione. Cresciuto tra Lazio e Juventus, esordisce in prima squadra con la maglia del Torino, prima di iniziare un percorso di crescita che lo porterà a diventare un pilastro del Chievo Verona. Proprio con i clivensi disputerà la sua ultima partita in Serie A il 14 aprile 2019 contro il Napoli. Portiere avvezzo nel parare i rigori, si è tolto lo sfizio di diventare il primo portiere in Italia a parare un tiro dagli undici metri di Cristiano Ronaldo.

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