Privacy Policy Venezia-Salernitana vuol dire soprattutto 1997/98: ecco la classifica marcatori completa di quella stagione

Venezia-Salernitana vuol dire soprattutto 1997/98: ecco la classifica marcatori completa di quella stagione

26 Ottobre 2021

Alla fine degli anni ’90 il campionato italiano è di gran lunga il campionato più bello è difficile al mondo. Se la Serie A è il fiore all’occhiello che strizza l’occhio ai grandi campioni, la cadetteria è un’autentica ridda composta da venti squadre con soli quattro posti con vista promozione. Non fa eccezione nemmeno la stagione 1997-98. Al via del campionato ci sono molte squadre gloriose che hanno fatto la storia della nostra massima serie come Cagliari, Perugia, Torino, Hellas Verona, Genoa, Padova e Foggia, team esperti della serie cadetta come Pescara, Salernitana, Reggiana, Monza, Ancona, Venezia e Reggina e un manipolo di compagini rampanti come Treviso, Chievo Verona, Fidelis Andria, Lucchese, Ravenna e Castel di Sangro.

Ai nastri di partenza scattano subito forte Salernitana e Venezia, che giornata dopo giornata prendono il largo. Alla fine del girone d’andata, infatti, le due compagini sono a braccetto in testa alla classifica con trentotto punti e hanno i due migliori attacchi del campionato. In laguna gli idoli di casa sono Schwoch e Cossato, mentre in terra campana a far innamorare i tifosi ci pensa il giovane Marco Di Vaio, alla prima vera stagione da titolare in carriera, coadiuvato dall’esperto Artistico.

La musica però cambia nel girone di ritorno: mentre la Salernitana non accenna a perdere, il Venezia incappa in qualche passo falso di troppo, perdendo terreno dalla vetta. Così, il 10 maggio 1998 la Salernitana può celebrare la promozione aritmetica con ben cinque turni di anticipo, grazie al pareggio a reti inviolate proprio contro i lagunari. Gli arancioneroverdi dovranno invece aspettare la penultima giornata di campionato per poter festeggiare il traguardo della massima serie, grazie al pareggio con la Fidelis Andria. Le ultime due posizioni utili alla promozione sono invece appannaggio di Cagliari e Perugia (dopo lo spareggio con il Torino).

Per Salerno è un’emozione incredibile: erano infatti cinquantuno anni che i granata non raggiungevano la Serie A. Traguardo raggiunto grazie alle ventuno reti del capocannoniere del campionato: Marco Di Vaio.

La sfida a suon di gol fra i bomber di Salernitana e Venezia, dunque, hanno movimentato alla grande il campionato cadetto che ci ha accompagnato verso i Mondiali di Francia 1998. Ma chi sono stati gli altri bomber di quell’incredibile stagione? Scopriamolo subito insieme:

Federico GIAMPAOLO (Genoa) – 10 reti

L’attaccante abruzzese è reduce da tre ottime stagioni con il Pescara e dunque il Genoa lo acquista per coltivare le ambizioni di tornare prontamente in Serie A dopo aver sfiorato la promozione nei due campionati passati. Tuttavia, la stagione non va secondo i programmi societari ed il Grifone si ritrova invischiato al centro della classifica, cambiando addirittura tre allenatori nel corso dell’anno: Salvemini, Maselli e Burgnich. Il trequartista è uno dei pochi a salvarsi nella stagione del Grifone ma sarà la sua unica stagione al Luigi Ferraris, approdando proprio alla Salernitana in Serie A l’anno successivo.

Mohamed KALLON (Genoa) – 10 reti

L’attaccante della Sierra Leone è stato acquistato dal Bologna dopo averlo visto all’opera con il Lugano: l’Inter, ex proprietaria del cartellino, ha mandato in Svizzera il giovanissimo centravanti classe 1979 per testarlo su palcoscenici più impegnativi e Mimmo non ha tradito le aspettative. Esordisce in Serie A con i felsinei e nel mese di novembre approda al Genoa per disputare il suo primo campionato da titolare in Italia. Senza alcun timore reverenziale, Kallon riesce immediatamente ad andare in doppia cifra e, seppur il campionato del Grifone non sia indimenticabile, l’intesa con Giampaolo ne facilita l’inserimento in squadra.

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