Tutti i giocatori che sono passati alla storia presenti sull’album più famoso di sempre
2 Dicembre 2021
Era diventata una vera e propria mania. Poggi e Volpi, Volpi e Poggi. Squadroni di ragazzi che assaltavano bar, tabaccai ed ogni altro esercizio commerciale che vendeva quelle gomme neanche particolarmente gustose, ma che nascondevano al loro interno le magiche figurine dell’Associazione Italiana Calciatori. Un album intriso di ricordi misti a dolcezza e rabbia. Perché quei due, Poggi e Volpi, erano due vere primule rosse, causa di rimpianti per maglie ufficiali sempre ad un passo dall’essere ricevute. Due figurine di una serie A, quella del campionato 1997-98 piena di stelle, che intendiamo ricordarvi in questa sede: quella dello scudetto della Juventus, dell’arrivo di Ronaldo in Italia con la maglia dell’Inter, di Bierhoff capocannoniere del torneo con l’Udinese, delle retrocessioni di Brescia, Atalanta, Lecce e Napoli. Un bagno nei ricordi, tanto per mettere il dito nella piaga, utilizzando il pretesto del compleanno di Gianluca Sordo. Perché Paolo e Sergio, almeno per quello che ci riguarda, fanno parte di quella serie di rimpianti impossibile da tenere a bada.
ATALANTA
Mondonico in panchina, Caccia e Lucarelli in avanti, una serie di giocatori di una nostalgia immensa come Sottil, Sgrò, Fausto Rossini, Carrera, Bonacina, Piacentini, Cappioli, senza dimenticare l’immortale Magallanes. Stagione da dimenticare per la Dea, che finisce al sedicesimo posto, dunque terzultima, e scende in Serie B.
BARI
Fascetti in panchina, Vincenzo Matarrese presidente. Tanto basta per raccontare quella Bari di quel campionato: Franco Mancini in porta, Masinga in avanti e personaggi come Sordo, Volpi, De Ascentis, Zambrotta, Guerrero, Legrottaglie, Garzya, Ventola, De Rosa e il gran capitano Klas Ingesson. Squadra onesta e ruspante, come il suo allenatore: il campionato del Bari è di una grande tranquillità, e termina all’undicesimo posto, con trentotto punti totali.
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