Privacy Policy Don’t look here: 100 meteore di cui sicuramente non ti ricorderai

Don’t look here: 100 meteore di cui sicuramente non ti ricorderai

8 Gennaio 2022

Credete di essere delle enciclopedie ambulanti del calcio nostalgico? Le vostre memorie di ferro vi hanno consentito di fare i gradassi con avventori della prima ora che vantavano di avere una cultura ben più sconfinata della vostra?

Beh, allora questa sfida fa per voi. Durante le vacanze – anche per favorire la digestione – abbiamo sfogliato con cupidigia gli album Calciatori Panini che hanno sollazzato le nostre infanzie. D’altronde, si sa, il periodo natalizio coincide con la famelica apertura di pacchetti di figurine per la gioia di noi bimbi e il detrimento delle economie famigliari.

E siccome la befana è appena passata, siamo stati colti appunto da innumerevoli quanto inattese epifanie, per noi che siamo sì delle enciclopedie viventi (o almeno ci vantiamo con gli amici di esserlo): «E chi se lo ricordava questo?» è stato il continuo refrain durante i nostri “sfogliamenti”.

Ordunque, vi lanciamo il guanto di sfida: ricordate tutti questi cento carneadi che sono comparsi – la relativa figurina ci fa da testimoni – sul suddetto album Panini fra il 1990 e il 2006? Noi crediamo di no. Hanno giocato tutti in Serie A. Che li ricordiate o no. Ma se arrivaste al 60%, avreste la nostra stima incondizionata.

Non barate. Vi guardiamo. E vi contiamo.

Dariusz ADAMCZUK

Viene acquistato dall’Udinese durante il mercato autunnale della stagione 1993-94. Il centrocampista racimola soltanto due presenze in otto mesi trascorsi al Friuli. Dopo Piotr Czachowski, l’Udinese trova una scusa per chiudere definitivamente il canale polacco e recitare il mea culpa dopo gli abbagli di una stagione che hanno fruttato una “bella” retrocessione in Serie B. 

Augustine AHINFUL

L’attaccante ghanese ha fatto sfracelli con il Kriens e con l’União Leiria. Non certo con Bayern Monaco e Manchester United. Ma basta ciò per convincere il presidente Zamparini ad acquistarlo nel dicembre 1998. Segna una doppietta in allenamento e chiude così il suo score realizzativo italico. Dopo l’esordio da titolare contro l’Inter – il Venezia perde 6-0 – Novellino lo ripone in naftalina per centrare la salvezza.

Jimmy ALGERINO

Dopo cinque anni al Paris Saint-Germain, il Venezia punta tutto sul terzino francese per rinforzare la difesa. Affermare che la difesa dei lagunari faccia acqua da tutte le parti assume i contorni del tragicomico, soprattutto per mister Prandelli che non sa come sfruttare la sua esperienza. Ci pensa lo stesso Algerino a tirar via le castagne dal fuoco, rescindendo il contratto dopo otto partite e lasciando gli Arancioneroverdi al loro destino, verso il baratro della cadetteria.

Jamal ALIOUI

Un’altra figurina “gaucciana”. Il Perugia lo preleva dal Lione dove – da comparsa e senza mai scendere in campo – aveva vinto tutto. I tifosi del Grifone lo ricorderanno, più che per le cinque partite nella massima serie, per la rissa che lo vede protagonista nel match fra Verona e Perugia del 2005. Alioui si improvvisa pugile, sale sul ring e abbatte nell’ordine Cossu, Pegolo e van Strattan, fino a beccarsi otto giornate di squalifica. Roba da Guinness dei primati.

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