Privacy Policy Da De Ascentis a Gattuso, da Sheva a West: la campagna acquisti del Milan 1999-00 è da leccarsi i baffi

Da De Ascentis a Gattuso, da Sheva a West: la campagna acquisti del Milan 1999-00 è da leccarsi i baffi

9 Gennaio 2022

«Sono arrivato al Milan e non si vinceva niente. Venivo dall’anno ai Rangers dove, dopo nove scudetti consecutivi, avevamo perso il decimo all’ultima giornata. Ho pensato: ecco qua! Crisantemo ha colpito ancora; poi è arrivata la finale di Manchester…»

Così commentò il suo approdo alla corte del Milan l’acquisto più longevo dell’ultima campagna acquisti dello scorso millennio per la compagine del Diavolo, Gennaro Ivan Gattuso.

I Rossoneri stanno vivendo un’estate da campioni d’Italia difficilmente pronosticabile dodici mesi prima: un torneo vinto al termine di una rimonta insperata, sette punti recuperati alla Lazio nelle ultime sette gare. La rosa del Diavolo, all’inizio di quella stagione non era inserita tra il novero delle favorite, ma la vittoria di quel campionato impose alla dirigenza di operare una campagna acquisti atta a migliorare una compagine che, sotto la guida Zaccheroni, aveva trovato una quadra man mano sempre più vincente e convincente con il passare del tempo

Il fiore all’occhiello di quel mercato arrivò dall’Est, quando Ariedo Braida e Adriano Galliani tesserarono il giovanissimo Andriy Shevchenko che, nell’ultima stagione con la divisa della Dinamo Kiev spaventò il Bayern Monaco nella semifinale di Champions League, aggiudicandosi il titolo di capocannoniere della competizione più prestigiosa di Europa. In quella stagione, il mercato rossonero portò altri calciatori di rilievo: Gattuso e Serginho su tutti, ma anche tanti calciatori che non hanno vissuto a Milano le loro migliori stagioni in carriera.

Oggi abbiamo deciso di passare in rassegna i colpi in entrata di quella stagione, culminata per il Diavolo con il terzo posto in campionato alle spalle della Lazio e della Juventus, protagoniste di un altro finale di torneo al fotofinish.

SESSIONE ESTIVA

Diego DE ASCENTIS

Le ottime stagioni a Bari portano i grandi club dello Stivale a interessarsi a lui, scegliendo di approdare nell’estate del 1999 alla corte del Milan. Le sue stagioni al Milan vivono di poca fortuna, con diciannove spezzoni in campionato e una presenza in Champions League, prima di approdare al Torino.

Valerio FIORI

Dopo anni da protagonista nella Roma biancoceleste e al Cagliari, decide di approdare al Milan dopo una stagione al Piacenza, giocando la sua unica gara col Diavolo in Serie A proprio contro i biancorossi emiliani, oltre a un altro gettone in Coppa Italia. In rossonero diverrà il terzo portiere per antonomasia, vincendo senza mai sporcarsi i guantoni ben due Champions League.

Gennaro Ivan GATTUSO

Ringhio dopo gli esordi di Perugia e la fuga per giocare ai Glasgow Rangers, torna in Italia, dove con la maglia della Salernitana si mette in mostra, attirando le attenzioni di diversi club. La Roma sembra avere la meglio per tesserarlo, ma il Milan si aggiudica il mediano calabrese, che permetterà a Rino di imporsi nel grandissimo calcio, dove con il suo iconico impegno e la grande grinta si imporrà in un parco di centrocampisti dai piedi nobilissimi, arrivando a conquistare il titolo mondiale sia col Milan che con la nazionale italiana, oltre a due Champions League e altrettanti scudetti.

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