La classifica marcatori della Serie B 1990-91 sarà la cosa più bella della vostra giornata
12 Gennaio 2022
Il campionato di Serie B 1990-91 viene ricordato soprattutto per l’incredibile rendimento del Foggia di Zeman, che, grazie al trio delle meraviglie Baiano, Rambaudi, Signori (capaci di realizzare insieme quarantotto delle sessantasette reti totali del Foggia), chiuse al primo posto centrando una storica qualificazione in Serie A, permettendo ai Rossoneri di uscire da uno dei momenti peggiori della sua storia.
Insieme al Foggia, in A salirono il Verona (malgrado difficoltà finanziarie e societarie), la Cremonese (miglior difesa, ma secondo peggior attacco del campionato) e l’Ascoli, approfittando soprattutto dei cinque punti di penalità dati all’Udinese e della sconfitta all’ultima giornata del Padova. A retrocedere invece furono il Barletta, la Reggina, la Ternana e la Salernitana, che perse lo spareggio salvezza contro il Cosenza 1-0, con il gol decisivo di Luigi Marulla.
Ora andremo ad analizzare quelli che furono i migliori marcatori di quell’annata e, ripercorrendo la classifica, non potremmo far altro che notare l’enorme qualità dei giocatori che militavano nella serie cadetta. Zemanlandia ha aperto i suoi cancelli al grande pubblico, portando tutti e tre i componenti del tridente in doppia cifra e nelle zone alte della classifica marcatori. A far compagnia a Ciccio Baiano, ci sono altri due campioni sudamericani. Ve li ricordate? Staremo a vedere!
Robert PRYTZ (Verona) – 10 reti

Il centrocampista svedese è arrivato a Verona l’anno precedente nell’ambito dello scambio con Claudio Caniggia fra Gialloblù ed Atalanta. Dopo la retrocessione in Serie B, Prytz è rimasto al Marc’Antonio Bentegodi e agli ordini di Fascetti ha trascinato la sua squadra alla pronta risalita nella massima categoria. Gli Scaligeri non hanno un vero bomber in squadra, ma il collettivo supplisce a questa mancanza, mandando in rete ben dieci giocatori diversi in campionato.
Lorenzo SCARAFONI (Triestina) – 10 reti

Il centravanti esploso tra le file dell’Ascoli a metà anni ’80 ha intrapreso un lungo giro d’Italia che durante la carriera lo vedrà vestire le maglie di otto squadre diverse. Dopo il biennio a Bari, a novembre i Galletti lo mandano alla Triestina insieme al portiere Drago nell’ambito dello scambio che vede Biato prendere la strada della Puglia. Il suo arrivo allo stadio Giuseppe Grezar porta in dote le reti che mancano ad un attacco asfittico. Tuttavia, sebbene riesca ad inserirsi negli schemi di mister Veneranda, il suo sforzo non vale la salvezza dei giuliani che chiudono, infatti, al penultimo posto in classifica.
Davide PELLEGRINI (Verona) – 11 reti

I tifosi del Milan lo ricorderanno per aver segnato una delle reti che costano al Milan lo Scudetto dell’anno precedente nella seconda edizione della Fatal Verona. Resta coi Gialloblù anche fra i cadetti, aggiudicandosi lo scettro di re dei marcatori fra i suoi. Le sue undici reti sono fondamentali per il secondo posto che gli Scaligeri conquistano alle spalle del Foggia di Zeman. Pellegrini, secondo di tre fratelli – assieme a Luca e Stefano – che militano nei campionati di A e B per buona parte degli anni ’80 e ’90, rimarrà a Verona fino al 1994, congedandosi dopo ventiquattro reti in 143 apparizioni.

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