Privacy Policy Chi sono i difensori che hanno finito la stagione come goleador della propria squadra?

Chi sono i difensori che hanno finito la stagione come goleador della propria squadra?

23 Marzo 2021

Il gol è una roba da attaccanti. Dicono così, che ci vuole mestiere. C’è chi si muove tra le linee alla Pippo Inzaghi, chi aspetta il pallone buono trotterellando in mezzo all’area di rigore alla Trezeguet, chi fa perno sulla propria fisicità per travolgere qualsiasi cosa alla Bobo Vieri e chi lavora sulla tecnica e sulla rapidità di esecuzione alla Ronaldo. Il calcio però non è una scienza esatta, e allora cercate di andare oltre al micidiale sinistro di Adriano o alle magie del Chino Recoba.

Scavate nella vostra memoria. Riavvolgete il nastro dei ricordi e fate un passo indietro. Mettete da parte gli attaccanti e lasciate stare i centrocampisti. Loro hanno i piedi buoni per caratteristica, hanno il tempo della giocata e la misura dello spazio nel sangue. Pensate, invece, a quei difensori che avevano il fiuto del gol. A prescindere dall’interpretazione del ruolo in campo. A quelli che sfoderavano le loro qualità balistiche nei calci di punizione o nel tiro dalla distanza. Ci siete arrivati? Bene! Oggi è il giorno di Fernando Hierro uno dei difensori-goleador per eccellenza.

Difensori goleador

Nell’era del multitasking, i difensori tuttofare non rappresentano una novità. Sono pochi ma di spessore i precedenti che si rilevano nell’ambito dei campionati europei: coniugare affidabilità davanti al portiere “amico” e freddezza dinanzi a quello “avversario” non è affatto semplice ed ecco qui la lista di chi è riuscito negli ultimi trent’anni ad aggiudicarsi lo scettro di capocannoniere in squadra, pur agendo dalla retroguardia. Storie di freddissimi realizzatori dal dischetto, implacabili colpitori di testa e “mitragliatori” dalla distanza.

Laurent BLANC – Montpellier (1990-91) – 14 reti

Il venticinquenne di Ales è il perno difensivo dell’MHSC, fresco vincitore della Coppa di Francia. Il suo nome è sui taccuini dei direttori sportivi di mezza Europa, ma l’arrivo di Henry Kasperczak in panchina lo convince a prolungare la sua esperienza allo Stade de la Mosson. Laurent lo ripaga con quattordici reti che gli consentono di piazzarsi addirittura al terzo posto nella classifica marcatori assoluta della Ligue 1. Bussano alla sua porta numerosi club, ma Blanc sceglie a sorpresa il Napoli, dove rimarrà per una stagione prima di tornare in Francia.

Steve BRUCE – Manchester United (1990-91) – 13 reti

L’attuale allenatore del Newcastle ha sempre avuto il vizio del gol. Basti pensare che in 15 stagioni in Premier League è stato capace di segnare 44 reti. 113 sono le reti segnate in tutte le competizioni nella sua carriera.
Alla quarta stagione al Manchester United, quella del 1990-91, Steve è capace di segnare la bellezza di 13 reti, risultando il capocannoniere dei Red Devils in campionato, al pari dello scozzese Brian McClair.

Fernando HIERRO – Real Madrid (1991-92) – 21 reti

Ha soltanto ventitré anni Fernando quando si carica sulle spalle le Merengues: nasce centrocampista, ma la sua predisposizione tecnica non conosce limiti, tant’è che il tecnico Radomir Antic lo posiziona anche a ridosso delle punte. Il risultato è esplosivo: Hierro si laurea vice-Pichichi dietro Manolo dell’Atletico Madrid. Nel giro di poco tempo, però, arretra definitivamente il suo raggio d’azione, rappresentando una delle colonne più solide nella difesa della Casa Blanca.

Laurent BLANC – Saint Etienne (1994-95) – 13 reti

Archiviata l’esperienza non felicissima di Napoli, Laurent torna in patria, e dopo una stagione al Nimes, questa volta sposa la causa dei Verts di Saint Etienne. Nella stagione 1994-95, Laurent Blanc è l’unico baluardo di una squadra che fa acqua da tutte le parti: le sue tredici reti permettono di salvare la baracca, evitando la clamorosa retrocessione in Ligue 2 all’ultimo respiro.

Hendrik HERZOG – Schalke 04 (1994-95) – 8 reti

I Königsblauen non vivono la miglior stagione della loro storia, nonostante la presenza in rosa di giocatori del calibro di Jens Lehmann e Olaf Thon. L’attacco è asfittico, ma per fortuna dei Knappen in rosa c’è il ventiseienne di Halle che tiene a galla il rendimento offensivo della squadra con un’annata straordinaria, nella quale mette a segno oltre la metà delle reti realizzate in Bundesliga durante la sua intera carriera.

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