“La giovane Bari” di Eugenio Fascetti
24 Maggio 2020
Anno domini 1995, città di Bari. Il 3 dicembre un tecnico esperto in promozioni esordisce sulla panchina dei Galletti. Si tratta di Eugenio Fascetti e quel Cremonese-Bari, sarà la prima di 207 partite alla guida dei biancorossi. Fascetti è un tecnico vecchio stampo, dalla tempra d’acciaio e con grande appeal verso i suoi giocatori, specie i più giovani. Durante la sua carriera è stato spesso protagonista di stagioni super nella serie cadetta, come la vittoria dello stesso campionato con il Torino, oppure la storica salvezza con la Lazio partendo dall’ormai famigerato “-9” e conseguente promozione l’anno successivo, tanto per citarne un paio. Il quesito che ci siamo posti è stato: «In quelle cinque stagioni pugliesi, quanti giovani sono stati lanciati nell’olimpo del calcio da Eugenio Fascetti?». Quest’oggi vi vogliamo dunque riportare all’ultimo lustro degli anni ’90 e proporvi dunque la formazione degli undici calciatori, lanciati in Serie A da Fascetti, in quella che abbiamo ribattezzato “La Giovane Bari”.
Generoso ROSSI
Partiamo dal portiere naturalmente, come in ogni undici che si rispetti. Costui risponde al nome di Generoso Rossi, nativo di Napoli, classe 1979. Viene aggregato alla prima squadra appena maggiorenne nel 1997 ed in quella stagione non disputa alcuna partita, avendo davanti a sé nelle gerarchie Francesco Mancini, Luca Gentili e Giovanni Indiveri. Decide pertanto di andare in prestito al Savoia, qui conquisterà il Campionato di Serie C1 e bisserà il successo l’anno dopo con il Crotone. Nel 2000 fa ritorno a Bari e stavolta Eugenio Fascetti lo schiererà titolare per sei gare davanti a Mancini, Narciso ed il neo-arrivato Gillet.
Gianluca ZAMBROTTA
Francamente, non potevamo scegliere altro per la fascia destra se non Gianluca Zambrotta, seppur si disimpegnasse in un ruolo più avanzato durante la sua esperienza biancorossa. Pluri-campione d’Italia e del Mondo nel 2006, poliedrico esterno a tutto campo, il quale ha trovato in Fascetti il suo trampolino di lancio. Siamo nel 1997, dal Como arriva questo giovane esterno potente, resistente, rapido, abile nel concludere a rete con entrambi i piedi. Fin da subito, Gianluca Zambrotta era l’uomo che mancava al Bari e Fascetti non può più fare a meno di lui. Lo schiererà nel suo undici, cinquantanove volte su sessantotto partite di Campionato, facendo di Zambro uno dei più presenti nella “giovane Bari”.
Giuseppe INGROSSO
Per questa maglia da titolare abbiamo deciso di premiare uno degli ultimi prodotti messi sul mercato da Eugenio Fascetti, forse proprio l’ultimo. Trattasi di Giuseppe Ingrosso, nativo di Merine, unica frazione di Lizzanello, in pieno Salento, classe 1982. Viene aggregato alla prima squadra per tutto l’anno 2000 allenandosi a pieno regime con “i grandi” senza però trovare spazio o minutaggio. La sua occasione arriverà in un momento particolare, con il Bari ormai in caduta libera e quando sulla panchina biancorossa Fascetti fu sostituito dal tecnico della Primavera, Arcangelo Sciannimanico, in un Bari-Roma al San Nicola.
Matteo FERRARI
Da tempo promesso sposo della massima divisione, Matteo Ferrari dopo quattro anni da professionista non riusciva ancora a trovare l’esordio in A. Di proprietà dell’Inter dal 1996, passa prima al Genoa nella stagione 1997-98, poi al Lecce nella stagione 1998-99. L’occasione d’oro, dopo due stagioni cadette, arriva nella 1999-00, quando Eugenio Fascetti se lo porta a Bari e gli affida la maglia da titolare della difesa biancorossa. Qui si hanno i primi assaggi di ciò che Matteo è in grado di fare, disputò una stagione buonissima ed il Bari centrò la salvezza. Quest’annata agli ordini di Fascetti fu molto importante per la carriera di Ferrari, valendogli la conferma nell’Inter per la stagione successiva.
Lorenzo SIBILANO
Il nostro ultimo difensore schierato in questo undici particolare per “la giovane Bari” è Lorenzo Sibilano, difensore longilineo, schierato in campo da Fascetti, non ancora ventenne. La sua prima stagione in biancorosso, gli porta tre gettoni in prima squadra, successivamente passa in prestito al Crotone, dove ha modo di mettersi in mostra e collezionare trentuno presenze, impreziosite da una rete. Nel 1999 torna dunque alla base, più motivato di prima ed il tecnico Fascetti non può far altro che notare l’abnegazione del ragazzo e concedergli gradualmente spazio sempre più costantemente.
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