Privacy Policy Brehme e i suoi fratelli: tutti i difensori entrati almeno una volta nella Top 10 del Pallone d’Oro - Pagina 6 di 7

Brehme e i suoi fratelli: tutti i difensori entrati almeno una volta nella Top 10 del Pallone d’Oro

9 Novembre 2021

1993, Paolo MALDINI

Nell’anno della vittoria di Roberto Baggio, c’è nei primi classificati il nome di Paolo Maldini, altro caso misterioso di mancata vittoria, al pari di quella di Franco Baresi: spesso ben piazzato, la bandiera del Milan non è mai riuscito a portare a casa il prestigioso riconoscimento, seppur universalmente riconosciuto come tra i più grandi difensori della storia del calcio mondiale. Per Maldini c’è il settimo posto nel 1993, dietro Franco Baresi che si ferma al sesto. L’anno successivo c’è il podio per Paolo, terzo posto dietro il vincitore Hristo Stoičkov e Roberto Baggio. Terzo posto nel 2003.

1994, Marcel DESAILLY

Indifferentemente difensore o centrocampista centrale, viene acquistato dal Milan nel 1993, che lo vede nella sfortunata finale di Champions League vinta dal Marsiglia contro i rossoneri nel 1992/1993. Con il Milan vince la Coppa seguente, sbaragliando nel 1993/1994 il Barcellona nella storica finale di Atene vinta per 4 a 0, dove il francese entra anche nel tabellino dei marcatori. Nel 1998 lascia il Milan per il Chelsea dove resta fino al 2004.

1995, Matthias SAMMER

Nono posto nel 1995, primo posto e Pallone d’Oro in bacheca nel 1996, davanti a Ronaldo. Libero, capace di giostrare anche a centrocampo, grandi doti tecniche, leader in campo e fuori. Risorto al Borussia Dortmund dopo la sfortunata esperienza con l’Inter nel 1992/1993, in giallonero vince due scudetti, la Coppa dei Campioni del 1996/1997 e la successiva Intercontinentale.

1997, ROBERTO CARLOS

Quinto posto per il più grande rimpianto della storia dell’Inter, del quale risulta mero esercizio di stile ricordare le doti tecniche e i trofei vinti. Diciamo soltanto che parliamo di uno dei più grandi interpreti del ruolo di terzino sinistro di sempre, più votato all’attacco – da bravo brasiliano – che alla difesa, ma sempre con ottimi risultati in entrambe le fasi. Tocca il suo massimo, consacrandosi definitivamente, nei suoi anni al Real Madrid, dove arriva dopo il fallimentare 1995/1996 interista e dove resta fino al 2007, sempre da protagonista.

1997, Jurgen KOHLER

“Jürgen è uno che non perde mai di vista l’avversario, la sua concentrazione è massima. L’anticipo, perentorio, rappresenta una delle sue doti migliori. Un allenatore con lui va sempre sul sicuro”. L’investitura di Beckenbauer la dice lunga sull’importanza del ruolo avuto dal difensore tedesco in ogni squadra dove ha militato. Colonia, Bayern Monaco, Juventus e Borussia Dortmund le tappe di una carriera di altissimo livello, che ha portato Jurgen anche a diventare Campione del Mondo con la Germania nel 1990 e Campione d’Europa nel 1996. Nono posto nel Pallone d’Oro 1997.