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Buon compleanno Davide, tu che sei “il calcio, quello puro dei bambini”

7 Gennaio 2022

Ci piace immaginarlo lassù a parlare di cinema, a guardare la sua Fiorentina finalmente tornata a splendere – e quanto ci sarebbe stato bene Astori in mezzo all’attuale difesa viola – e a sentirsi orgoglioso dei suoi amici Riccardo e Cristiano, a vegliare da bravo papà la sua Vittoria, a proteggere Francesca, i suoi genitori e la sua famiglia, come faceva in campo con il suo portiere. Loro, per i quali oggi non potrà essere mai un giorno come tutti gli altri. Davide era importante per tutti, era davvero amato da tutti. La travolgente ondata d’amore di quei giorni lo ha dimostrato.

«Come possiamo dimenticare le risate? Il tuo modo di scherzare con tutti noi?  Tu, designer di fama mondiale e calciatore nel tempo libero, come ti amavi definire. In realtà tu sei il calcio, quello puro dei bambini». Ancora Badelj. È esattamente così. Il calcio, quello puro dei bambini. Quello fatto per semplice divertimento, quello che da sempre provoca correre dietro ad una palla. Quello che non conosce rivalità, scorrettezze o altre amenità a cui siamo abituati. Ve la ricordate una espulsione di Astori? Pur sforzandomi, io non ci sono riuscito. Ricordo i gol, pochi ma mai banali.

Ricordo che era il primo ad esultare con i compagni, ricordo le proteste mai veementi, le interviste mai scontate, ricordo che davvero si faceva fatica ad identificarlo come calciatore. Lui, che da quel dannato 4 marzo ha unito le tifoserie italiane come nessuno. Lui. Che era, ed è luce. E che ci manca tantissimo, in questo mondo sempre più strano. Avremmo bisogno di uno come Davide Astori, quaggiù. Perché Davide è una favola bella, di quelle da raccontare ai bambini prima di andare a dormire. Una di quelle storie che sembrano uscite da un altro mondo, da un altro calcio. Una di quelle fiabe che fanno crescere i bimbi con la luce negli occhi e nel cuore. Quella che serve, ancora. Quella che portava in campo quel ragazzo con la fascia al braccio, il sorriso timido e gli occhi grandi e curiosi.

“…son sempre i migliori che partono

ci lasciano senza istruzioni

a riprogrammare i semafori

in cerca di sante ragioni

e c’è sempre un gran sole a sorprenderci

nell’indifferenza degli arbitri

che stanno lì a leggere i monitor

con le facce impassibili…”

(Jovanotti – Terra degli Uomini)

Ciao Davide, Capitano per sempre. E buon compleanno.

di Yari Riccardi