Privacy Policy Chi sono i trenta terzini sinistri più forti degli ultimi 30 anni? - Pagina 4 di 6

Chi sono i trenta terzini sinistri più forti degli ultimi 30 anni?

26 Ottobre 2021

15. Fabio GROSSO

Grosso è una questione di cuore un po’ per tutti noi, e ci perdonerete se ne parliamo solo in ottica di Nazionale. E come potrebbe essere altrimenti? La storia di Fabio è una favola che diventa realtà, è la riserva che si prende fascia e gloria, è l’uomo del destino al 93’ di Italia-Australia, quando si prende il rigore che poi Totti segna, è la rivisitazione dell’Urlo di Tardelli, è il rigore fatale alla Francia e della gioia immensa per tutti noi. Fabio è la rappresentazione concreta di come i sogni possano diventare realtà da un giorno all’altro. Da Serse Cosmi e dalle corse sulla fascia con la maglia del Perugia a Berlino all’assist di Pirlo e al tiro decisivo.

14. John Arne RIISE

Un calcio sinistro di quelli che lasciano il segno, una corsa e una potenza che lo hanno reso davvero indimenticabile per ogni squadra in cui ha militato, dal Monaco al Liverpool – dove ha segnato veramente un’epoca – per arrivare a Roma e Fulham. Il rosso John Arne è arrivato nel Principato a neanche 18 anni: una prima stagione di transizione e poi la graduale esplosione, tanto da attirare le attenzioni delle grandi della Premier League, habitat naturale per la tipologia di calciatore di cui il norvegese fa parte. L’arrivo al Liverpool nel 2001 e l’inizio di sette stagioni da protagonista, punto fermo dei Reds. Nel 2008 l’arrivo in giallorosso, dove ha bisogno di alcuni mesi di ambientamento per confermarsi uno dei grandi interpreti del ruolo moderno di terzino sinistro. Indimenticabile il suo gol al 93esimo in uno Juventus-Roma vinto dai giallorossi.

13. Cristian CHIVU

Capitano dell’Ajax a ventuno anni, capace di giocare indifferentemente da terzino e da difensore centrale, sempre con successo. Un talento grande quello di Chivu, carriera falcidiata dagli infortuni che non ne hanno mai intaccato tuttavia il carisma e la classe. È la Roma a portarlo in Italia nel 2003: in giallorosso Cristian resta fino al 2007, quando l’Inter lo acquista e lo porta a San Siro, per farne il cardine della difesa. A Milano Chivu trova ulteriore gloria, vincendo tutto quello che c’è da vincere. Un predestinato: ora è il mister della Primavera nerazzurra.

12. Patrice EVRA

Emoziona ricordare che questo ragazzo nato a Dakar e naturalizzato francese abbia al sua attivo una manciata di presenze con il Marsala in Serie C1, a diciotto anni o poco più, opportunità arrivata dopo i primi contatti con il Torino. Parte così la carriera di Evra, che dalla Sicilia poi arriva a Monza prima di consacrarsi con Nizza, Monaco e soprattutto al Manchester United, dove si ferma per otto stagioni. L’esperienza juventina porta in dote anche due scudetti e due Coppe Italia, oltre a una Supercoppa Italiana. Gocce nel mare di una bacheca piena di trofei.

11. Jörg HEINRICH

Kickers Emden e Friburgo le tappe del biondo tedesco prima di arrivare nel calcio dei grandi, quello del Borussia Dortmund, che lo ingaggia nel 1996. Ci mette poco a diventare titolare fisso dei gialloneri, è presenza fissa sulla fascia sinistra, segna spesso ed è in campo nella finale di Coppa dei Campioni del 1997 vinta contro la Juventus. Nel 1998 l’esperienza italiana nella Fiorentina di Trapattoni e di Batistuta, dove gioca sempre e lo fa sempre con ottimi risultati (c’è anche il suo tocco nello storico gol di Gabriel a Wembley contro l’Arsenal). Dopo i Viola il ritorno in patria, di nuovo a Dortmund, poi con il Colonia e l’Union Berlino. Con la Germania mette insieme trentasette presenze e due reti.