Con l’aquila sul petto: la top 30 dei migliori calciatori della Lazio
9 Gennaio 2022
Un viaggio, anzi, quale viaggio, un volo lungo centoventidue anni ormai, quando il 9 gennaio 1900, Luigi Bigiarelli e una manciata di amici a Piazza della Libertà diedero vita alla Lazio. Da quel momento la Lazio ha vissuto dodici decenni di calcio e di passione purissima arrivando a toccare il fondo più basso e la cima più splendente nel giro di pochissimi anni con montagne russe di emozioni particolari.
Una società che nell’arco di oltre centoventi anni di storia ha visto in sé stessa un punto di riferimento per milioni e milioni di tifosi in Italia e nel mondo ed appunto tanti alti e bassi: l’elevazione ad ente morale da parte del Generale Giorgio Vaccaro che ne impedì la fusione con la Roma nel 1927.
I rigogliosi anni ’30 e ‘40 con il bomber Silvio Piola. I cupi anni ’50 e ’60 con la vittoria della prima Coppa Italia a fare da spartiacque. La meravigliosa favola degli anni ’70 con la banda Maestrelli guidata da Giorgio Chinaglia in campo e lo sgretolamento di quel gruppo nel giro di pochissimi anni culminato con le scomparse dello stesso Maestrelli e di Luciano Re Cecconi. L’abisso degli anni ’80 e con esso una serie di eventi che portarono la Lazio ad un passo dal baratro, scongiurato dai ragazzi del -9, una delle imprese sportive più coraggiose messe in atto da una squadra di calcio.
La rinascita degli anni ’90 ed il picco stellare di fine secolo che portò la Lazio ai vertici del calcio italiano e non solo, culminato con la vittoria in Supercoppa UEFA contro i Red Devils del Manchester United. Il crac di Sergio Cragnotti che portò la Lazio a dover smantellare la squadra ed infine l’arrivo del presidente Lotito che negli ultimi diciannove anni ha riportato la Lazio a rivestire di nuovo un ruolo importante nel calcio italiano, con la vittoria di tre Coppe Italia e tre Supercoppe italiane e quel Campionato 2020, l’anno in cui le vite di tutti noi sono cambiate, che è rimasto di traverso a molti tifosi biancocelesti, i quali si domandano i proverbiali “chissà se…”.
Ecco, abbiamo riassunto con estrema e grossolana sintesi quel volo di centoventidue anni e ci siamo chiesti se tra le migliaia di calciatori che hanno vestito la maglia biancoceleste, fosse stato possibile stilare una delle nostre amatissime graduatorie. Ebbene, ci siamo riusciti, con estrema difficoltà e dovendo compiere delle scelte ardue perché, come al solito, quando il numero è chiuso, qualcuno ne rimane sempre fuori, quindi non ce ne vogliano i vari Claudio Lopez, Sergio Conceição, Pippo Pancaro, Rambo Rambaudi, Gigi Casiraghi e compagnia bella, è stata durissima escludere questi e molti altri. Vi illustriamo brevemente i criteri adottati: esclusi come nostro solito, tutti i calciatori in attività (niente Immobile, niente Milinkovic-Savic, niente Luis Alberto) ed in molti casi abbiamo premiato l’operato del giocatore con la maglia laziale piuttosto che la sua carriera in toto, così come in molti altri casi l’incisività di un calciatore nei risultati del club gli ha regalato una posizione più alta rispetto ad altri.
Detto questo, non perdiamoci in chiacchiere e gustiamoci in occasione del compleanno della Lazio, questa Top 30 dei migliori calciatori nella storia della Lazio.
30. Cristian Daniel LEDESMA

Arrivato in sordina a metà decennio del 2000 proveniente dal Lecce, Cristian Ledesma è stato per un decennio esatto un leader della prima Lazio “lotitiana”. Entrò subito nel cuore dei tifosi laziali segnando nel derby contro la Roma con un bolide dai trenta metri.
29. Massimo ODDO

Uno dei migliori terzini destri della storia laziale e Campione del mondo nel 2006 con la Nazionale, Massimo Oddo ha avuto la fortuna di indossare per un periodo anche la fascia da capitano del club biancoceleste. I laziali ricordano con gioia la sua quasi infallibilità dagli undici metri.
28. Paolo NEGRO

Paolo Negro è stato un simbolo della Lazio di Cragnotti, 376 presenze con la maglia della Lazio in tutte le competizioni e dodici stagioni con i capitolini più un singolare primato che mai nessuno potrà sottrargli. È infatti di Paolo Negro il primo gol in Champions League della Lazio all’Olimpico nel 2-1 rifilato alla Dinamo Kiev.

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