Privacy Policy Da De Ascentis a Gattuso, da Sheva a West: la campagna acquisti del Milan 1999-00 è da leccarsi i baffi - Pagina 2 di 4

Da De Ascentis a Gattuso, da Sheva a West: la campagna acquisti del Milan 1999-00 è da leccarsi i baffi

9 Gennaio 2022

Mattia GRAFFIEDI

Giovane attaccante di grande prospettiva, dopo aver ben figurato poco meno di diciannovenne al Cesena, conquista la chiamata del Milan, ma un gravissimo infortunio al ginocchio gli impedì di scendere in campo, portandolo poi a una lunga girandola di prestiti.

Pierluigi ORLANDINI

Dopo tanta gavetta, nel 1999 vince Coppa Italia e Coppa UEFA col Parma, approdando in estate al Milan, dove disputerà due gare in sei mesi, togliendosi la soddisfazione di trovare la rete contro il Venezia, squadra con cui terminerà la stagione in prestito.

Mirco SADOTTI

Difensore aretino, cresce nel vivaio milanista senza mai trovare gettoni in prima squadra. Dopo una girandola di esperienze in giro per le serie minori, convince il Milan a puntare ancora su di lui, ma nei sei mesi col Diavolo non scenderà mai in campo, portando il club meneghino a cederlo prima in prestito al Lecce e poi a titolo definitivo al Pescara.

Sergio Claudio do Santos SERGINHO

Gioca in Brasile per quasi tutta la carriera, ma dopo le ottime annate al San Paolo il Milan lo porta in Italia a ventotto anni. Si impone subito grazie alla sua rapidità, trovando subito la rete a Bari sarà fondamentale soprattutto nelle stagioni di Ancelotti alla guida della compagine rossonera. Due Champions League vinte, nella prima segnerà il primo rigore del Milan nella vincente serie alla Juventus.

Andriy SHEVCHENKO

Dopo i fasti a Kiev il Milan lo porta in Italia convinto dei suoi mezzi, e l’ucraino ci impiega davvero poco a entrare nel cuore del popolo rossonero, trovando la prima rete al suo esordio in Serie A, nel pantano di Lecce e vincendo al primo colpo la classifica dei cannonieri nel nostro campionato. Nel 2003 trova l’apoteosi milanista, con la vittoria della Champions League dove Sheva divenne il simbolo con l’ultimo penalty realizzato che fece impazzire i suoi tifosi. Dopo un biennio al Chelsea tornò in rossonero nel 2008 in una esperienza poco fortuna, ma che lo videro realizzare le sue ultime due reti milaniste, che lo portarono al secondo posto nella classifica all time dei bomber del Milan.