Da Rizzitelli punta centrale del Bayern Monaco a Verratti: sono 31 gli italiani che sono riusciti a vincere all’estero
8 Novembre 2021
Vincenzo RICCIO (Rangers Glasgow: 1998-99)
Il centrocampista di Giarre si trasferisce giovanissimo in quel di Perugia. Lì nasce un’amicizia strettissima con Gennaro Gattuso che, nel tempo, si trasforma in lavoro, dato che Riccio diventa un fedelissimo di Ringhio, accompagnandolo durante le sue recenti esperienze da allenatore. Entrambi, nel 1997, lasciano l’Umbria per sbarcare ad Ibrox Park. Vincenzo, però, non riuscirà mai a far breccia nei cuori dei suoi tecnici in Scozia, tanto da racimolare un’unica apparizione prima di partire alla volta del Belgio e del Beveren che, comunque, gli è utile per fregiarsi del titolo di Campione di Scozia del 1998-99.
Ruggiero RIZZITELLI (Bayern Monaco: 1996-97)
L’attaccante di Margherita di Savoia è sbarcato in Bundesliga dopo i due anni trascorsi al Torino: lo ha voluto proprio Giovanni Trapattoni alla luce delle ottime prestazioni in maglia granata di Rizzi-gol, capace di segnare trenta reti in due anni al Delle Alpi. L’ex allenatore di Juventus e Inter schiera l’italiano al fianco di Klinsmann e l’esperimento riesce alla grandissima. I bavaresi tornano in cima alla graduatoria del campionato tedesco dopo tre anni e il successo ha forti tinte tricolore. Ruggiero resterà ancora un anno all’Olympiastadion prima di tornare in Italia per vestire la maglia del Piacenza.
Alessandro ROSINA (Zenit San Pietroburgo: 2010, 2011-12)
Rosinaldo è uno dei prospetti più interessanti proposti dal massimo campionato italiano. È uno dei simboli del Torino, di cui veste la fascia da capitano dal 2008, quando non ha neanche ventiquattro anni. Un anno dopo, però, i Granata retrocedono in Serie B e per questo il fantasista viene ceduto al miglior offerente: alla porta dei piemontesi bussa lo Zenit di San Pietroburgo e con nove milioni di euro convincono Rosina a trasferirsi in Russia. In panchina c’è Advocaat e Alessandro non si esprime al meglio, tanto da accettare un trasferimento in prestito al Cesena. Dopo un anno in Romagna, torna di nuovo in Russia con Spalletti. Maturano due titoli, ma la volontà di tornare a casa è tanta e nell’estate 2012 il Siena esaudisce il suo desiderio.
Marco SIMONE (Monaco: 1999-00)
L’attaccante ex Milan fu acquistato dal Paris Saint Germain nel 1997 per dieci miliardi di lire. Una cifra record per un giocatore straniero in quel periodo. A Parigi gioca due stagioni senza però aggiudicarsi il titolo di campione di Francia. Andò diversamente nella stagione 1999-00 quando assieme a David Trezeguet portò il Monaco a vincere il campionato grazie a ventuno reti e al riconoscimento di miglior giocatore straniero del torneo. Dopo quel titolo però si guastò il rapporto tra Simone e il Principato: l’arrivo di mister Deschamps sulla panchina monegasca portò l’attaccante a tornare al Milan, per poi chiudere la sua carriera di nuovo tra la Costa Azzurra e Legnano.
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