Dal Brescia al Real Madrid: l’albo d’oro del Golden Foot è meraviglioso
18 Giugno 2020
2007
Calciatore in attività:
Alessandro DEL PIERO
Per Pinturicchio, dopo le sentenze di Calciopoli, sarebbe stato facile lasciare la Juventus nell’inferno della Serie B. Ma Alessandro Del Piero non ha abbandonato la nave e, anzi, si è rivelato ancor più legato ai colori bianconeri, ascrivendo il suo nome come uno dei grandi simboli della risalita della società torinese. Nel 2007 il Golden Foot fu la naturale conseguenza del Mondiale vinto e della permanenza a Torino, nonostante la cadetteria.
Leggende:
Mario Alberto KEMPES
Attaccante di razza, forte fisicamente e decisivo quando conta: Mario Kempes è l’uomo che ha posto fine al Totaalvoetbal olandese dopo la finale dei Mondiali del 1978. Durante la manifestazione viene nominato anche miglior giocatore della competizione e capocannoniere. In Europa lo abbiamo ammirato a Valencia, dove ha vinto due Coppe del Re.
Gerd MÜLLER
Müller è stato il più grande attaccante della storia della Germania, capace di segnare durante le finali di Europei e Mondiali – rispettivamente nel 1972 e nel 1974 – vincendoli entrambi. Inoltre, può sfoggiare sulla sua bacheca anche tre Coppe dei Campioni consecutive nelle file del Bayern Monaco. Detiene il record di marcature in Bundesliga, con 365 centri, mentre il secondo in classifica, Klaus Fischer, dista ben 97 gol.
ROMARIO de Souza Faria
Attaccante piccolo e sfuggente, dall’alto dei suoi 169 centimetri, ma in grado di essere un incubo per ogni difesa. In Brasile si guadagna il soprannome di O Baixinho – il Bassetto – e fa della sua stazza ridotta la sua arma più affilata. Romario è il prototipo del centravanti atipico, in grado di sfruttare la profondità grazie alla sua mobilità ed è letale nell’uno contro uno. Si stima che, contando anche le gare non ufficiali, abbia varcato la soglia dei mille gol segnati. Campione del Mondo nel 1994, dove fu anche eletto miglior giocatore della manifestazione.
Paolo ROSSI
Pablito ha intitolato la sua biografia “Ho fatto piangere il Brasile” e il motivo è semplice: nel 1982, durante i Mondiali di Spagna ’82 una sua tripletta ai carioca lanciò l’Italia verso il titolo e Paolo Rossi in vetta alla classifica dei cannonieri. Un anno indimenticabile che porterà anche alla conquista del Pallone d’Oro. Per Paolo si registrano anche i trionfi in maglia juventina, soprattutto la Coppa delle Coppe nel 1984 e la “maledetta” Coppa dei Campioni nel 1985 dell’Heysel.
Hristo STOICHKOV
Leggenda del calcio bulgaro e del Barcellona, con in quale ha conquistato la prima Champions League dei catalani ai danni della Sampdoria. Nel 1994 fu insignito del pallone d’oro per via di una stagione eccellente, macchiata solo dalla finale di Champions League persa contro il Milan. In Italia lo abbiamo ammirato con la maglia del Parma.
2008
Calciatore in attività:
ROBERTO CARLOS da Silva
Arrivato a Madrid, sponda Real, dopo essere stato scaricato dall’Inter perché ritenuto poco difensivo, Roberto Carlos si impone in pochissimo tempo come uno dei migliori laterali mancini di ogni epoca. Con i Blancos vince tre Champions League e col Brasile i Mondiali di Giappone e Corea nel 2002. Nella nostra mente resterà per sempre impressa la punizione contro la Francia dell’estate del 1997, quando il ragazzo di Graça riuscì a battere persino le leggi della fisica per una rete da leggenda.
Leggende:
ALDAIR Nascimento dos Santos
Arriva in Italia nel 1990 dopo un anno al Benfica – in finale di Coppa dei Campioni a spaventò il Milan di Sacchi – e si impone a Roma sin da subito nel ruolo di centrale di difesa. Il ragazzo di Ilheus si rivela uno dei più forti nel suo ruolo e la vittoria nel Mondiale statunitense col suo Brasile ne è la prova. A Roma, assieme a un giovanissimo Walter Samuel, sarà il pilastro dello storico Scudetto del 2001.
Igor BJELANOV
Nato nell’odierna Ucraina, Bjelanov è un simbolo del calcio sovietico, in grado di imporsi nella Coppa delle Coppe del 1986 con la Dinamo Kiev ai danni del più quotato Atletico Madrid. Nella medesima manifestazione si impone anche come capocannoniere della competizione, un exploit che gli permetterà di conquistare sorprendentemente il Pallone d’Oro.
Luis SUAREZ Miramontes
Luisito è stato uno dei migliori stranieri nella storia del nostro calcio: arrivato dal Barcellona all’Inter nel 1961, Suarez è divenuto subito una delle pedine fondamentali nello scacchiere di Herrera con cui conquisterà tre Scudetti e due Coppe dei Campioni da assoluto protagonista. Nel 1964 arriva anche l’affermazione continentale con la Nazionale spagnola, conquistando il primo trofeo internazionale nella storia della Roja.
Zinedine ZIDANE
Uno dei calciatori più eleganti della storia, capace – appena arrivato – di trascinare la Juventus a due finali di Champions League, tuttavia entrambe perse, e a due Scudetti. Il talento franco-algerino fu ceduto dai bianconeri al Real Madrid nel 2001 alla cifra record, per l’epoca, di ottanta milioni di euro. Dopo l’arrivo nella capitale spagnola, Zizou conquista la Coppa dalle Grandi Orecchie con un suo gol leggendario al volo. Può vantare anche un Pallone d’Oro, vinto grazie al trionfo mondiale dei francesi, durante il quale Zidane si rende protagonista in finale con due gol di testa, oltre al successo nell’Europeo del 2000.
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