Dalla Coppa Uefa alla Serie B: la rosa dell’Empoli di Marchisio e Giovinco che oggi si salverebbe a mani basse
12 Dicembre 2021
10. Ighli VANNUCCHI
C’era anche Vannucchi nella prima stagione in A della Salernitana. Reduce dal triennio con la Lucchese, Ighli è stato un trequartista dai piedi buoni, anche sui calci piazzati, che ha fatto le fortune di tanti club italiani, ma con l’Empoli più di tutti senza dubbio. Terminata l’esperienza alla Salernitana, dove ha superato la doppia cifra, passa al Venezia senza troppa fortuna e quindi la prima all’Empoli, nel 2002-03. Scende in B, al Palermo, per metà stagione, ma viene richiamato dai toscani in A e dal gennaio 2004 non si separerà più fino al 2010. Tre stagioni in B, due retrocessioni, la qualificazione in Coppa UEFA con tanto di esordio in Europa. Vannucchi va sempre a segno, in ogni campionato: saranno diciannove i gol in Serie A, sedici in Serie B con 262 complessive, considerando solo ed esclusivamente quelle con la maglia empolese. La sua carriera proseguirà con lo Spezia, l’Entella ed il Viareggio in Prima Divisione dove non perde assolutamente il “vizio” del gol…
11. Luca SAUDATI
Uno di quei centravanti di sicuro affidamento che tra le medio-piccole garantiva sempre quel bonus di gol al fantacalcio. Senso del gol e della posizione, abbinati alla tecnica ed al gioco aereo, fanno di Luca Saudati un attaccante prolifico e che specialmente con l’Empoli ha vissuto le sue migliori stagioni (con quarantanove reti è il quinto miglior marcatore della storia dei toscani). Sono quattro complessivamente i momenti con i toscani per il giocatore, scuola Milan, che dopo le esperienze a Lugano, Monza (B), Lecco e Como (entrambe in C1), approda all’Empoli nella Serie B 1999-00 e risponde con diciotto centri in ventinove presenze. Il Milan lo riprende per girarlo al Perugia, altre sette realizzazioni e poi all’Atalanta dove però un terribile infortunio lo costringe ai box. Torna all’Empoli per la seconda volta (breve parentesi con sette presenze e due gol) prima di ripassare all’Atalanta che contribuisce a riportare in Ancora un “ping-pong” tra la Dea e l’Empoli, tra A e B, prima della parentesi col Lecce. Nel 2006-07 è uno degli artefici dello storico settimo posto dei toscani: quattordici reti è il suo miglior bottino nella massima serie, poi le ulteriori quattro realizzazioni non bastarono nel 2007-08 per la salvezza. Disputerà ancora ad Empoli altre le due stagioni successive di B, prima di chiudere in Prima Divisione con lo Spezia.
14. Daniele ADANI
La tappa biennale di Empoli rappresenta l’ultima nella massima serie per il difensore ex Brescia, Fiorentina, Ascoli ed Inter. Le innumerevoli presenze non si contano tra Serie A, Serie B, Champions League e Coppa UEFA (oltre quattordici gettoni nell’Italia di Trapattoni). Oggi commentatore sportivo dopo una breve parentesi da allenatore (pochi mesi con Baldini a Vicenza e con Mancini all’Inter).
15. Richiard VANIGLI
Gavetta, tanta, fino a raggiungere la Serie A. Vanigli inizia in C2 col Varese, per, prima di approdare al Cosenza in B. Passerà al Lecce con cui esordirà in A, ma è una breve apparizione perché poi sarà ceduto al Castel di Sangro prima di approdare per sei stagioni al Livorno. Con i labronici Vanigli riesce a centrare la promozione dalla C1 alla B ed ecco allora che resta in Toscana, sponda Empoli con cui si afferma nel massimo torneo nazionale. Ci sarà anche lui nella prima storica in Coppa UEFA degli azzurri, mentre nella stagione precedente si ricorda anche l’infortunio shock che lo vede coinvolto con Francesco Totti. La sua carriera terminerà poi con Ancona e Forlì.
16. Lino MARZORATI
Altro interessantissimo prospetto dell’epoca, Marzorati (fino al 2007 conosciuto erroneamente come Marzoratti, ndr) ha fatto anche parte delle nazionali giovanili. Nato a Rho, cresciuto nel vivaio del Milan, approda all’Empoli nel 2006-07 contribuendo all’ottenimento del settimo posto; poi la retrocessione dell’anno dopo e rimane in B anche nella stagione successiva. Ritorna in A nel Cagliar, ma riapproda all’Empoli nel 2010-11, ancora in cadetteria. Quindi seguiranno tre stagioni al Sassuolo, due di B ed una di A, nelle quali contribuisce alla promozione degli emiliani. Rimarrà in Emilia trasferendosi al Modena dove chiuderà di fatto la sua carriera tra i cadetti. Seguiranno le stagioni in C con Prato, Juve Stabia, Cavese e, fino a tutt’oggi, al Lecco.
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