Privacy Policy Dalla Coppa Uefa alla Serie B: la rosa dell'Empoli di Marchisio e Giovinco che oggi si salverebbe a mani basse - Pagina 5 di 6

Dalla Coppa Uefa alla Serie B: la rosa dell’Empoli di Marchisio e Giovinco che oggi si salverebbe a mani basse

12 Dicembre 2021

21. Sebastian GIOVINCO

Photo: Germogli

A completare i “big-three” per usare un gergo cestistico, dopo Abate e Marchisio anche Sebastian Giovinco rappresentava un vero lusso per una squadra che lottava per salvarsi, se si andrà a guardare non solo la sua tecnica, ma anche la sua carriera. Talento di razza, paga (forse) nella sua carriera il fisico brevilineo che, tuttavia, non gli impedisce di realizzare splendidi gol e di portarsi a casa un personalissimo record: è l’unico italiano ad aver segnato almeno un gol nelle massime competizioni internazionali di ben tre continenti diversi. In Europa con la Juve, al Toronto in America e con l’Al-Hilal in Asia. Dopo la stagione in Serie B con la Juventus, dove cresce calcisticamente, viene girato all’Empoli (proprio insieme a Marchisio) ed i sei gol in trentacinque presenze per un giocatore di vent’anni, sono la conferma delle premesse, circa la sua tecnica di base e capacità di ispirare e finalizzare. La Juve allora decide di riportarlo immediatamente alla base, ma le due stagioni non sono per lui esaltanti, poi gli infortuni ed il concomitante acquisto di Diego, spingono Sebastian in Emilia, al Parma, dove diviene imprescindibile. Due campionati, sessantasei presenze e ventuno gol. La Juventus lo riprende con sé, seguiranno due stagioni e mezzo, prima dell’addio all’Italia e l’approdo al Toronto dove risulta assolutamente devastante. Nelle ultime due stagioni e mezzo gioca, come detto, all’Al-Hilal. Non sono mancate neppure le convocazioni nella Nazionale: argento all’Europeo di Polonia-Ucraina del 2012, bronzo nella Confederations Cup di Brasile 2013 (dove segna l’unico suo gol in Azzurro) ed anche all’Europeo Under 21 di Svezia del 2009; nel 2008 c’è anche il suo nome nell’oro di Tolone con l’Under 21.

23. Daniele BALLI

Portiere di affidamento sicuro rappresenta indubbiamente la storia dell’Empoli in Serie A, categoria che ha disputato solo con un’altra maglia, quella della Salernitana nella stagione ’98-’99. La sua carriera all’Empoli si divide fondamentalmente in due trance, dal 1991 al 1997 e poi dal 2003 al 2008 (intramezzate dalle stagioni dove ha difeso i pali di Ternana, Pistoiese e Nocerina); contribuisce nel 2004-05 alla risalita in A e realizzerà complessivamente 211 partite (decimo per presenze nella storia del club, ndr), in campionati dove il reparto degli estremi difensori toscani ha visto anche Bucci, Berti e Cejas.

24. Antonio BUSCÉ

Una manna dal cielo per i fantallenatori. Buscé sapeva alternare benissimo il ruolo di terzino al ruolo di ala. Una furia sull’out destro con tanto di inserimenti vincenti conditi da gol (ventinove complessivi con i toscani in quasi 297 partite che lo pongono sul gradino più basso del podio in termini di presenze complessive con questa maglia) ed assist. Parte dal Ravenna, passa al Baracca Lugo in C2 e scala le categorie; Padova e Lumezzane in C1, nel 2002-03 il salto in Serie A proprio con l’Empoli con cui ci resterà per sette stagioni, due delle quali di Serie B (con tanto di vittoria del campionato nel 2004-05). Lascia la Toscana per sposare il progetto della Reggina che nel 2009-10 vuole la pronta risalita in A (una squadra incredibile, allenata da Novellino, ma che fallì miseramente nonostante i grandi nomi, tra cui Cacia, Volpi, Bonazzoli, Cassano e l’indimenticato Piermario Morosini). In amaranto ci resta metà stagione, segna anche un gol e poi ritorna in A al Bologna per un campionato e mezzo, prima di riabbracciare l’Empoli con vince i play-out contro il Vicenza. Chiuderà la carriera al Pisa.

27. Rey VOLPATO

Photo: Nico Casamassima – AFP – Getty Images

Probabilmente uno dei tanti talenti inespressi del calcio nostrano. Attaccante forte fisicamente e con gran senso del gol, Rey Volpato cresce nelle giovanili di Padova e Juventus e, dopo avere giocato un campionato di C1 con i biancoscudati, approva al si mette in mostra nel torneo di Viareggio con la Juve, vincendolo e vincendo anche il titolo di capocannoniere. Siena nel 2005-06, in A, segnando anche due reti. Cambia praticamente maglia ogni anno e, dopo la stagione in B con l’Arezzo (sei centri), fa l’esordio in A con l’Empoli, ma tuttavia non riesce ad incidere. Passerà poi in cadetteria tra Bari, Piacenza, Gallipoli e Livorno: poche presenze e pochi gol fino a raggiungere la Lega Pro con Lumezzane e Pergocrema e poi diventando bomber tra i Dilettanti in Serie D ed Eccellenza.

32. Alessandro BUDEL

Una sola stagione con l’Empoli per il difensore Alessandro Budel, proprio la 2007-08 nella quale segna il maggior numero di reti in Serie A, due, arrivate consecutivamente contro Napoli e Catania, coincise con altrettante vittorie dei suoi. È con il Cagliari che disputa le maggiori stagioni nel massimo campionato per l’ex Scuola Milan che, partendo dallo Spezia, si è affermato nel professionismo della Penisola indossando le casacche anche di Triestina, Lecce, Genoa, Parma, Brescia, Torino e Pro Vercelli.