Tutti i giocatori che sono passati dalla Serie C alla Nazionale in 5 anni
9 Aprile 2020
Antonio LANGELLA
Costruisce le sue fortune in Sardegna, dove inizia con i dilettanti del Castelsardo e poi con il Sassari Torres, con cui ottiene subito la promozione in C1. Il Cagliari ne intravede le qualità e lo ingaggia, portandolo in serie B. Con i rossoblù Arrogu Tottu stringe un legame importante. Conquista la serie A e contribuisce al mantenimento della categoria con prestazioni di livello che interessano l’occhio di Lippi. Ma in azzurro conterà solo tre presenze. Dopo l’esperienza in quel di Cagliari gioca con Atalanta, Chievo Verona e Bari.
Gennaro DELVECCHIO
Sapeva interpretare tutti i ruoli del centrocampo. Dal mediano che recupera palloni, al regista che detta i tempi. Aveva anche una buona tecnica individuale che gli consentiva di segnare pure qualche gol. Ha una gavetta lunghissima sui campi della Serie C, prima di affermarsi in A con Lecce, Sampdoria e Catania. Gli anni di Genova saranno i più prolifici, dove arriva perfino l’esordio in Nazionale. Sarà la sua prima ed ultima presenza.
Christian TERLIZZI
Difensore centrale abile nel colpo di testa. Una caratteristica che gli permetteva di proporsi nei calci da fermo. Dopo una lunga militanza in D e in C è il Palermo a dargli la prima chance. Con i rosanero conquista la serie A, che mantiene anche negli anni con la divisa della Sampdoria e del Catania. Conta una sola presenza in Nazionale. Nell’amichevole contro la Croazia che segna anche l’esordio da commissario tecnico di Roberto Donadoni. Chiude la carriera in Serie B con la maglia del Trapani.
Manuel PASQUAL
Dopo una stagione in D con il Pordenone, e una piccola parentesi al Treviso, è l’Arezzo a credere in questo giovane terzino dal mancino forte e preciso. In granata diventa titolare e da capitano raggiunge la serie cadetta dove si distingue per qualità e quantità. Passa alla Fiorentina dove resta un decennio intero, prendendosi anche in viola il titolo di capitano. In azzurro gioca undici volte senza lasciare il segno, per poi terminare la carriera con la maglia dei cugini dell’Empoli.
Massimo GOBBI
Il Cagliari lo preleva dal Treviso, dove con un’ottima stagione, a titolo personale, si era fatto notare nel campionato cadetto. Prima di allora aveva soltanto giocato nelle tre categorie inferiori (D-C2-C1). I primi due anni in A li disputa entrambi da titolare, guadagnandosi la chiamata della Fiorentina. Nel periodo viola arriva anche l’unica presenza in Nazionale. In amichevole. Continua la propria carriera correndo per la fascia sinistra di Parma e Chievo Verona, con cui infine appende le scarpe al chiodo.
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