Tutti i giocatori che sono passati dalla Serie C alla Nazionale in 5 anni
9 Aprile 2020
Fabio LIVERANI
Già dal settore giovanile è un regista giramondo. Lodigiani, Palermo, Napoli e Cagliari per poi farsi strada nella Viterbese. Gaucci si innamora di quel sinistro dolce con cui detta i tempi di gioco e gli concede il triplo salto di categoria esordendo in Serie A con il Perugia. In seguito, diventa il capitano della Lazio con cui vince la Coppa Italia. Con l’Italia invece sono soltanto tre le presenze, tutte nelle amichevoli. Dopo Fiorentina e Palermo appende le scarpe al chiodo.
Marco MATERAZZI
Fisico asciutto e possente. Solitamente viene ricordato per il suo temperamento rude e per gli interventi scomposti, ma Materazzi era anche un difensore dal gol facile. Sia per il colpo di testa che per il sinistro potente e preciso. Dopo la gavetta in terra siciliana si afferma al Perugia, prima di diventare la colonna dell’Inter e della Nazionale. In 42 presenze azzurre segna due volte, di cui l’ultima nella finale Mondiale del 2006, dove realizza anche uno dei cinque rigori.
Cristian ZENONI
Fratello gemello di Damiano con cui condivide per metà una carriera praticamente speculare. Il vivaio bergamasco, il prestito alla Pistoiese e la conferma in pianta stabile all’Atalanta. Nel 2001 arriva la grande occasione con la Juventus dove non trova molto spazio, scegliendo quindi di diventare il terzino titolare della Sampdoria. In Nazionale è il Trap a concedergli per due volte la prestigiosa vetrina azzurra, senza mai lasciare il segno. Chiude poi con Bologna, Albinoleffe e Monza.
Nicola LEGROTTAGLIE
Si alterna tra la Serie C1 e la B, saltando tra Pistoiese, Prato, Modena e Chievo. Con i clivensi si afferma nel massimo campionato, tanto da meritare la chiamata della Juventus. Dove però fatica a trovare un’identità. Viene girato al Bologna e al Siena per poi tornare nuovamente in bianconero. Negli anni della rifondazione dopo i disastri di calciopoli. Veste sedici volte la Nazionale con un gol, e chiude al Catania dopo una fugace e sfortunata presenza con la maglia del Milan.
Massimo ODDO
Terzino destro dal piede caldo. Abile a sfornare cross, ma soprattutto a calciare le punizioni e i calci di rigore, di cui detiene una media realizzativa invidiabile (24 su 27). Dopo i vari prestiti in Serie C, si afferma nel Napoli e nel Verona da dove passa alla Lazio diventandone il capitano e portabandiera. Dal 2002 entra nel giro della Nazionale con cui firmerà 34 presenze e un gol e si laureerà campione del mondo nel 2006. Oltre alla Lazio farà le fortune anche del Milan, prima di chiudere a Lecce.
Massimo MACCARONE
Una lunga infinita carriera, iniziata a Prato per affermarsi poi nell’Empoli, Parma, Siena, Palermo e Sampdoria. Segna ovunque, compresa una felice parentesi al Middlesbrough. Con la Nazionale diviene il secondo giocatore della storia ad aver esordito senza ancora aver conosciuto la Serie A. All’insolito record seguirà soltanto un’altra presenza, senza lasciare traccia nel tabellino dei marcatori. Adesso, BigMac è ancora in attività e gioca per la Carrarese.
Matteo BRIGHI
Mediano di contenimento e dotato anche di una buona tecnica. Ancora giovanissimo viene prelevato dal Rimini dalla Juventus e, dopo poche partite, va in prestito al Bologna. Da qui inizia un lunghissimo peregrinare che lo accompagnerà per tutta la carriera. Riesce a legarsi per qualche anno soltanto al Chievo Verona e alla Roma. Poi destina il suo rendimento ad Atalanta, Torino, Sassuolo, Perugia ed Empoli. In Nazionale vanta quattro presenze senza segnare.
Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
6. ROBERTO CARLOS DA SILVA Pensavate che Roberto Carlos fosse il primo della classifica? Invece vi sbagliavate. Il super campione brasiliano con 132 gol in carriera, ha vinto tutto quello che si potesse vincere a livello di club e nazionale. La sua miglior stagione in termini di realizzazioni risale al 2000/2001 con la maglia del […]
Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.
Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
5. Emilio BUTRAGUEÑO (Spagna) È un rapinatore dell’area di rigore. E non a caso gli affibbiano il soprannome di El Buitre (l’Avvoltoio) per la sua capacità di fiondarsi sul pallone e trasformarlo in gol. Vive praticamente tutta la sua carriera con la maglia del Real Madrid, eccezion fatta per il triennio finale in Messico con […]
Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
NAPOLI – LAZIO 5-0 (20 settembre 2015) È il racconto di un dominio o di un tracollo, fate voi. Il Napoli inizia ad ammirare i primi vagiti della gestione-Sarri che, dopo la sua avventura all’Empoli, è arrivato alla guida dei partenopei con grandi aspettative. Il bel gioco messo in mostra in Toscana trova la sua […]