Eroi per un giorno: le triplette più “strane” segnate in Serie A
4 Aprile 2022
Antonio NOCERINO (Milan-Parma 4-1 – 26 ottobre 2011)

Tra le tante imprese realizzate da Ibrahimovic sicuramente c’è la sua capacità di far rendere al meglio i propri compagni di squadra e l’esempio più eclatante è Nocerino che nell’annata 2011-12 realizzò 10 gol in 35 presenze in Serie A, tra cui un’incredibile tripletta al Parma. In quella partita finita 4-1 al 30’ Ibra mette palla al centro dell’area, la difesa del Parma compie uno svarione incredibile e Nocerino, come un rapace, ne approfitta e infila l’1-0. Soltanto due minuti dopo, è ancora Nocerino ad andare in gol: tiro pazzesco di sinistro da fuori area che s’infila all’incrocio dei pali. Il 3-0 è Ibra a realizzarlo al 73’: lo svedese supera di prepotenza Feltscher e infilza Mirante. Lampo del Parma al 78’: strepitosa accelerazione di Biabiany, assist per Giovinco che da posizione defilata batte Abbiati sul primo palo. Infine, al 92’, Cassano confeziona un super assist per Nocerino che ancora una volta insacca, di testa, per una tripletta da incorniciare.
Marco RIGONI (Novara-Cesena 3-0 – 6 maggio 2012)

Il 6 maggio 2012 va in scena il match tra Novara e Cesena, un match tra retrocesse in B che vincerà il Novara grazie a un Rigoni in grande vena, che realizzò una tripletta. Il primo gol di Rigoni è su un rigore guadagnato da Jeda, che recupera una palla in area e ruba il tempo a Colucci che nel tentativo di rinviare lo tocca sulla gamba destra. Rigore netto e Rigoni dal dischetto batte Antonioli con un tiro preciso nell’angolo. La doppietta avviene allo stesso modo, con Jeda che tenta di metter in mezzo una palla intercettata con un braccio da von Bergen intervenuto in scivolata. Per l’arbitro è rigore e rigoni realizza ancora dagli undici metri. Al 40’ del secondo tempo Rigoni fa tripletta: Morganella scende sulla destra, si beve Rodriguez e scarica in porta la palla, picchia sul palo, rimbalza su Antonioli e ancora sul palo la carambola finisce sui piedi di Rigoni che da due passi scarica in rete.
Blerim DZEMAILI (Torino-Napoli 3-5 – 30 marzo 2013)

Probabilmente una delle partite più pazze della storia della Serie A, con protagonista un bomber inatteso che porta il nome e il cognome di Blerim Dzemaili, che realizzò una tripletta. Proprio lui, l’ex di turno, porta in vantaggio gli azzurri dopo soli 10 minuti con un missile terra-aria che, complice una deviazione, diventa imparabile per Gillet. Il pari granata è opera di Barreto che risolve un’azione in mischia, ma dopo pochi minuti l’arbitro Giannoccaro assegna un rigore ai partenopei per fallo di Darmian che frana su Maggio: ad Hamsik l’onere del tiro dagli undici metri, parato dallo specialista Gillet. Lo slovacco si fa perdonare in avvio di ripresa con l’assist per il piazzato vincente del solito Dzemaili, che però non demoralizza il Torino: Cavani entra dalla panchina e colpisce maldestramente col braccio in area, altro penalty stavolta trasformato da Jonathas per il 2-2. I padroni di casa trovano addirittura la forza di passare in vantaggio con Meggiorini, che sfrutta un clamoroso errore difensivo per battere in uscita Rosati e per far esplodere lo stadio, in visibilio per la rimonta dei propri beniamini. Tra la vittoria e i granata si mette, però, ancora una volta Dzemaili, che si regala la personale tripletta con una botta dal limite e dà vita ad un finale al cardiopalma per entrambe le tifoserie. È a questo punto che sale in cattedra Cavani: prima con una punizione perfetta e poi, allo scadere, con un’incornata ad attaccare il primo palo su cross di Armero.
Alberto AQUILANI (Fiorentina-Genoa 3-3 – 26 gennaio 2014)

In un Fiorentina-Genoa pirotecnico finito 3-3, Aquilani ha firmato una incredibile quanto inaspettata tripletta che aveva permesso alla Fiorentina di riprendere due volte e poi superare momentaneamente i liguri. E pensare che i gol di Aquilani potevano essere addirittura quattro, se non gli fosse stato annullata una rete per un fuorigioco che non c’era all’inizio del secondo tempo. Il Genoa inizialmente sblocca il risultato grazie alla finalizzazione di un calcio di rigore da parte Gilardino, per poi essere raggiunti dai gigliati con Aquilani sempre su penalty. Appena un minuto dopo è il Grifone a portarsi di nuovo in vantaggio con Antonini, ma la Viola reagisce e grazie ad un magistrale Aquilani trova prima il gol del pareggio e poi del momentaneo controsorpasso, a cui risponde nel finale il Genoa che aggancia il definitivo pari con De Maio.
Albin EKDAL (Inter-Cagliari 1-4 – 28 settembre 2014)

Zemanlandia a San Siro, con il Cagliari che batte 1-4 un’Inter in piena crisi identitaria. Ma a rendere ancora più incredibile il tutto è la tripletta realizzata dal centrocampista svedese Ekdal, uno che già raramente segna, figuriamoci che faccia tre gol in una partita. Se è vero che ad influire sul risultato è stata l’espulsione di Nagatomo, capace di prendere due cartellini gialli in un sol minuto quando le squadre erano ancora in parità, è altrettanto innegabile che l’Inter è apparsa in difficoltà sin dall’inizio. Sorpresa dall’atteggiamento offensivo di un Cagliari garibaldino – difesa alta e verticalizzazioni letali – la squadra nerazzurra aveva raddrizzato con fatica la gara dopo il gol lampo di Sau all’8’ minuto, grazie a una furbata di Palacio, abile a battere a sorpresa una punizione al 18’ con la difesa sarda non schierata con Osvaldo solissimo pronto a battere a rete, ma la gioia è durata poco. Proprio mentre l’Inter sembrava più lucida nella manovra è arrivato il rosso a Nagatomo, con l’arbitro Banti forse troppo severo. Lo sbandamento tattico una volta rimasti in dieci è stato pagato carissimo: Ekdal ha dato scacco matto alla difesa di casa con un uno-due da ko. Prima ha messo dentro la palla del 2-1, riprendendo una respinta di Handanovic su Dossena, poi al 33 ha dato la mazzata decisiva entrando in velocità a deviare a porta una vuota su giocata strepitosa di Ibarbo. Non finisce qua: a sventare momentaneamente l’1-4 ci pensa Handanovic parando un rigore a Cossu, ma subito dopo sugli sviluppi di un angolo ancora Ekdal mette a segno in mischia il gol che fa esplodere di rabbia il Meazza.
di Gianmarco Corpolongo

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
15. Marco CASTO Il terzino sinistro italo-belga fu uno dei migliori prospetti nella rosa dello Charleroi, compagine che navigava nelle zone intermedie del campionato belga. La stagione 96/97 terminò con un poco lusinghiero tredicesimo posto, ma mise in mostra i numeri del ventiquattrenne che riuscì a segnare 8 gol, nonostante ciò, non riuscì ad avere […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
20. Michel PLATINI (Francia) Le Roi è uno dei più attesi. I duelli domenicali con Maradona sui campi della Serie A appassionano in Italia e oltre i confini. Ora c’è l’opportunità di fronteggiarsi di nuovo dopo il duello iridato a distanza nel 1982. E se la prima volta era stato proprio Michel ad aggiudicarselo, questa […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
NAPOLI – MILAN 1-5 (8 novembre 1992) Tutti in piedi per il Cigno di Utrecht. Ormai sono finiti gli aggettivi per Marco van Basten che al San Paolo realizza una quaterna storica e lancia ancor di più i rossoneri verso il primo posto. I ragazzi di Claudio Ranieri subiscono il secondo pokerissimo dopo quello del […]