Haaland Senior e la rosa della Norvegia che spaventò l’Italia ad USA ’94 (e non solo)
11 Dicembre 2021
8. Øyvind LEONHARDSEN

Versatile e completo, ØyvindLeonhardsen lascia la Norvegia dopo USA ‘94 per approdare al Wimbledon: è il giocatore più pagato nella storia della sua nazione. Con i Dons rompe subito il ghiaccio, distinguendosi per l’eleganza e le geometrie in una squadra “pane e salame”. Concluso il contratto triennale coi londinesi, viene acquistato dal Liverpool e resta sulla sponda del Mersey per due tornei di Premier League, prima di essere frettolosamente ceduto al Tottenham Hotspur. Al White Hart Lane trova il suo habitat e dopo tre buoni tornei, chiude la sua esperienza inglese con l’Aston Villa, per tornare a casa nel 2003.
9. Jan Åge FJØRTOFT

Lo Swindon Town lo acquista nel 1993-94 dal Rapid Vienna per conservare la posizione in Premier League. Nonostante le sue dodici reti, i Robins retrocedono in First Division, ma Fjørtoft continua a frequentare gli stadi di Sua Maestà. Passa, infatti al Middlesbrough, poi allo Sheffield United e quindi al Barnsley, lasciando l’Inghilterra nel 1999 forte di ottantasette reti in 219 presenze complessive. Si concede anche un triennio in Bundesliga con l’Eintracht Francoforte prima di rientrare in patria nello Stabaek prima e nel Lillestrøm poi, quando ormai le primavere sono trentaquattro.
10. Kjetil REKDAL

Sebbene il suo grande amore sia sempre stato il Leeds United, il suo nome sul campo è sempre stato unito a quello del Lierse. Con il club belga, infatti, Rekdal trascorre ben sei anni della sua carriera, segnando reti a raffica in oltre 180 presenze. È uno dei centrocampisti più forti della Norvegia, tanto da lasciarla già nel 1988, quando il Borussia Mönchengladbach lo preleva dal Molde: l’esperienza in Germania, però, non dà grandi soddisfazioni e nel 1990 ecco la chiamata del Lierse. Vestirà anche le casacche di Hertha Berlino e Rennes, concludendo la carriera nel Vålerenga.
11. Jahn Ivar JAKOBSEN

Il suo soprannome Mini lo ha reso uno dei più celebri calciatori della sua generazione su scala europea. Le dimensioni “compatte” e la gran velocità gli consentivano di sgusciare facilmente tra le “pesanti” difese scandinave. Vive praticamente tutta la sua carriera con la maglia del Rosenborg addosso, fatta eccezione per il quadriennio estero durante il quale veste le maglie di Young Boys, Duisburg e Lierse (dove ritrova il connazionale Rekdal). Partecipò anche alla spedizione francese del 1998, giocando l’intera partita contro la Scozia.
12. Frode GRODÅS

Gioca ad alti livelli sino all’età di quarant’anni, raccogliendo dalle mani di Thorstvedt la titolarità della maglia numero uno con la nazionale norvegese. Sebbene lasci il suo paese natale a trentadue anni, dopo ben otto campionati con il Lillestrøm, Grodås riesce a togliersi grandi soddisfazioni, girando tre paesi e riportando a casa tre trofei. È il 1996 quando approda al Chelsea e rimane a Stamford Bridge per due stagioni, durante le quali vince anche una Coppa d’Inghilterra. Dopo un rapido passaggio al Tottenham Hotspur, Frode se ne va al Racing Santander, dove vive la seconda parte del 1998-99 da titolare. Quindi, l’ultimo trasferimento allo Schalke 04 dove vince due Liga Pokal in tre anni a Gelsenkirchen.

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