Privacy Policy I 20 Flop più incredibili dell'Inter dal 1990 al 2006 - Pagina 4 di 5

I 20 Flop più incredibili dell’Inter dal 1990 al 2006

9 Ottobre 2020

8 – Gonzalo SORONDO

Nel complicato sodalizio interista con i calciatori uruguaiani finisce anche Gonzalo Sorondo, fresco neo quarantunenne, acquistato nell’estate del 2001. In Sudamerica sono convinti che il centrale del Defensor Sporting sia un astro nascente e per tesserarlo si accapigliano in uno scontro di mercato niente meno che l’Inter e il Real Madrid. La lotta a suon di miliardi vede la compagine meneghina aggiudicarsi il duello per il difensore per la cifra di diciotto miliardi di lire. A Milano “gioca” per due anni, scendendo in campo soltanto nella prima annata, collezionando dodici presenze complessive e scatenando tanti mugugni che costringeranno il Biscione a cederlo allo Standard Liegi in prestito e successivamente al Crystal Palace. 

7 – Mikaël SILVESTRE

Noto alle platee per i suoi due lustri all’Old Trafford di Manchester, Silvestre è passato come una meteora in Serie A. Ovviamente il club nerazzurro è alle prese con l’annosa questione del terzino sinistro e decise di scommettere, nel 1998, sul promettente difensore scuola Rennes che, seppur prediliga il ruolo di centrale, all’occorrenza viene dirottato sulla fascia sinistra. Il suo gol al Vicenza resta l’unico acuto degno di nota in una stagione negativa che, nonostante tutto, non gli impedirà di farsi notare dal Manchester United dove giocherà i migliori anni della sua carriera, vincendo anche la Champions League.

6 – Hakan SÜKÜR 

In patria ha scritto letteralmente la storia: 290 reti col Galatasaray, con cui vincerà la Coppa UEFA, 51 reti con la Turchia (recordman) e il gol più veloce nella storia dei Mondiali. Tuttavia, ciò non basterà per lasciare il segno in Italia. Dopo la comparsata con la maglia del Torino nel torneo 1995-96, Hakan sembra aver vinto la saudade della madrepatria che lo portò al repentino divorzio con i granata. Arriva a Milano nell’estate del 2000, dopo l’Europeo. Segna subito in Supercoppa Italiana, ma in campionato le marcature sono solo cinque, seppure una – e anche spettacolare – nel derby. Dopo l’esperienza italiana, durante la quale ha anche militato nel Parma, tornerà a fare razzie di gol in terra turca.

 5 – Andy VAN DER MEYDE

L’estate del 2003 interista cova di rabbia per la cocente, e decisamente rocambolesca, sconfitta nelle semifinali di Champions League subita dei cugini milanisti. Per questo, Moratti decide di puntare su uno degli esterni destri migliori in circolazione e che, soprattutto, tenne in scacco i rossoneri per novanta minuti nei quarti della Coppa dei Campioni: Andy van der Meyde. La presentazione fu da sogno: ad Highbury, Andy fa lustrare gli occhi ai suoi tifosi segnando con uno spettacolare destro al volo contro gli Unbeated Champs dell’Arsenal. Chi si frega le mani per aver trovato un fenomeno, rimarrà purtroppo deluso. Da allora, Andy infila prove sempre più opache e la bocciatura si materializza come la naturale conseguenza della sua involuzione che si è inesorabilmente innescata.