I 21 portieri trafitti da Baggio in Nazionale
28 Aprile 2020
Chicago, 6 giugno 1992: Tony MEOLA: Amichevole: USA-ITALIA 1-1
La storia di Tony Meola con la Nazionale è particolare. Diventò titolare dopo una tournée in Italia, dove sopravanzò David Vanole nelle gerarchie. Da quel momento, Vanole non venne più convocato, mentre il numero uno restò Meola per molto tempo, fino al Mondiale 1994. Qui divenne estremamente popolare negli USA, sia per la coda di cavallo, sia perché chiese esplicitamente al commissario tecnico, Bora Milutinovic, di voler iniziare a battere i calci di punizione. Ma il rapporto con l’allenatore serbo si incrinò e Meola dovette attendere fino al 1999 prima di tornare in Nazionale, senza essere però titolare. Nel 2006 raggiunse quota 100 presenze con gli USA: mai nessuno come lui.
Eindhoven, 9 settembre 1992: Stanley MENZO – Amichevole: OLANDA-ITALIA 2-3
Stanley Menzo fu poco più di una meteora con gli Oranje, giusto in tempo per diventare una vittima di Roberto Baggio. Trascorse la maggior parte della propria carriera con l’Ajax, restando titolare per circa dieci anni, prima dell’esplosione di Edwin van der Sar. Uno dei primi portieri abili nel partecipare attivamente al gioco di squadra, tanto che in un’intervista disse: «Non ho mai voluto fare il portiere, i coglioni stanno in porta». Un carattere fumantino, insomma, tanto da essere paragonato a Jan Jongbloed, il portiere che giocava senza guanti. Dopo il ritiro fu scelto da Marco van Basten per allenare i portieri della Nazionale.
Cagliari, 14 ottobre 1992: Marco PASCOLO – Qualificazioni Mondiali 1994: ITALIA-SVIZZERA 2-2
Figlio di un emigrato friulano in Svizzera, Marco Pascolo, giocò in patria per quasi tutta la carriera, con le maglie di Sion, Neuchâtel Xamax, Servette e Zurigo. Viene ricordato anche per una breve esperienza con la maglia del Cagliari, tutt’altro che fortunata. Giocò titolare la prima parte di stagione, ma dopo diversi errori grossolani viene sostituto da Giorgio Sterchele. Del calcio italiano, prima di trasferirsi proprio in Sardegna, disse: «Non verrò mai a giocare da voi, i calciatori sono divi e guadagnano troppo». Eppure…
Firenze, 20 gennaio 1993: Jorge CAMPOS – Amichevole: ITALIA-MESSICO 2-0
Jorge è uno dei casi più particolari che abbia popolato la storia del calcio. Viene ricordato, tra le altre cose, per aver giocato sia in porta che in attacco! L’istrionico personaggio si è dilettato in diversi sport, tra tennis, basket e surf. Proprio da quest’ultimo prendeva ispirazione per le sue sgargianti divise. Ma trovò un “nemico”: Joseph Blatter. L’ex presidente FIFA gli impedì di giocare in due ruoli ai Mondiali statunitensi del 1994 e anche di indossare le maglie che si disegnava da solo a quelli del 1998, nonostante non ci fosse una regola apposita. Dopo il calcio, è stato testimonial di un noto brand con lo swoosh ed ha ispirato il personaggio di Ricardo Espadas, dell’anime Captain Tsubasa.
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