I 25 migliori calciatori usciti dal vivaio dell’Atalanta
9 Ottobre 2021
6. Alessio TACCHINARDI

Classe 1975. Inventato regista da Prandelli nella primavera dell’Atalanta, dopo sole nove presenze con gli orobici viene acquistato dalla Juventus dove passerà praticamente tutta la carriera con 261 presenze e nove reti. Tredici presenze in Nazionale A per lui.
5. Giampaolo PAZZINI

Centravanti di grande spessore, non solo boa centrale ma anche grande aiutante del centrocampo. Dopo un ottimo avvio con l’Atalanta con cinquantuno presenze passa alla Fiorentina dove colleziona 108 presenze, ma è alla Sampdoria che esplode con trentasei reti in settantacinque presenze, guadagnandosi la chiamata dell’Inter. Passerà clamorosamente anche al Milan. Ha all’attivo anche venticinque presenze in Nazionale.
4. Riccardo MONTOLIVO

Classe 1985. Tre squadre nella sua carriera. Atalanta, Fiorentina e Milan. A Bergamo l’esplosione come un giovane regista di grande spessore, a Firenze (219 presenze) la consacrazione che lo porterà alla chiamata del Milan (129 presenze) tra grandi risultati e qualche delusione sul finale. Sono sessantasei le presenze in Nazionale A.
3. Roberto DONADONI

Classe 1963. Prima di vincere tutto il possibile e l’impossibile con il Milan dei tulipani, Roberto Donadoni arriva da novantasei presenze con l’Atalanta, squadra che lo alleva e lo porta ad essere uno dei perni di centrocampo del Milan di Sacchi (287 presenze totali in due sessioni) e della Nazionale A italiana (sessantatré le presenze).
2. Domenico MORFEO

Classe 1976. Fin da subito cominciavano a sprecarsi i paragoni data la sua eccelsa tecnica da trequartista. Chi lo avvicina a Baggio, chi a Rivera, chi a Maradona, e proprio da qui il soprannome Maradonino che caratterizzava i primi anni di carriera. Sono ottantatré le presenze con l’Atalanta condite da ventidue gol. Faticherà sempre a trovare spazio tra gli undici titolari nelle varie squadre top frequentate, girando continuamente squadra, a Parma con ottantotto presenze troverà un po’ di continuità, quella che è sempre mancata ad un talento puro e cristallino.
1. Gaetano SCIREA

Classe 1953. Il libero per eccellenza, con l’eleganza di una farfalla e la correttezza di un vero signore. Una vita alla Juventus dopo le giovanili e l’esordio con l’Atalanta. Sono ben 377 le presenze in bianconero con ventiquattro reti. E settantotto i gettoni con la maglia della Nazionale A con due reti, dove conquista anche la Coppa del Mondo 1982. Un tragico incidente stradale in Polonia gli toglie la vita a soli trentasei anni.
di Stefano Cesarini

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