Privacy Policy I 30 calciatori francesi più forti passati in Serie A (al netto di quello che hanno fatto in Italia) - Pagina 3 di 6

I 30 calciatori francesi più forti passati in Serie A (al netto di quello che hanno fatto in Italia)

28 Ottobre 2021

20. Johan MICOUD

Grande visione di gioco, talento sopraffino, una delizia per gli occhi. Questo è stato Micoud, di fatto erede di Zidane al Bordeaux, dove vince uno scudetto nel 1998-99 insieme a Laslandes e Wiltord. Splendido interprete del ruolo di fantasista in appoggio alle punte, nel 2000 approda al Parma, dove gioca due anni mettendo insieme sessantasei presenze e tredici reti. Nel 2002 è la volta del Werder Brema, dove il ragazzo classe 1973, nel pieno della maturità, regala sprazzi di grande calcio e torna protagonista fino al 2006, prima del ritorno a casa, con le due stagioni al Bordeaux prima del ritiro.

19. Alain BOGHOSSIAN

Classe 1970, piedi buoni, robusto centrocampista capace di distruggere, costruire e ripartire con gli stessi buoni risultati. Boghossian arriva in Italia nel 1994, con il Napoli che lo acquista dal Marsiglia: resta al San Paolo fino al 1997, quando passa un solo anno alla Sampdoria prima di affermarsi del tutto con la maglia del Parma. È il 1998, Alain resta fino al 2002, vincendo una Coppa UEFA, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Curiosità: dal 2008 al 2012 è stato vice allenatore della nazionale francese, di Domenech prima e di Blanc poi.

18. Philippe MEXES

Difensore capace di chiudere e impostare, ottima tecnica, forte fisicamente, abilissimo nel gioco aereo. Una garanzia per ogni linea difensiva che ha diretto. A Roma, sponda giallorossa, arriva nel 2004, scelto per non far rimpiangere Walter Samuel, diretto al Real Madrid, e qui resta fino al 2011, quando viene acquistato dal Milan, dove si ferma fino al 2016 prima di dire basta con il calcio giocato. Decisivo in difesa, spesso anche in avanti: è lui, il 19 maggio del 2013, a segnare il gol decisivo contro il Siena, rete che ha portato i rossoneri a giocare i preliminari della Champions League successiva.

17. Christian KAREMBEU

Quando si dice “fa reparto da solo” il pensiero non può non andare all’ottimo Christian, potente centrocampista che ha fatto le fortune della Sampdoria dal 1995 al 1997, proveniente dal Nantes. Karembeu era grinta, potenza, fisicità ed acume tattico, una manna per ogni allenatore che ha avuto la fortuna di averlo. Non a caso, dopo Marassi, la sua casa è stata il Santiago Bernabeu, dove, con il Real Madrid, vince due Coppe dei Campioni e una Intercontinentale.

16. Jocelyn ANGLOMA

Terzino destro doc, abile interprete del ruolo nei suoi anni, capace di agire anche dal centrocampo in poi e sulla fascia opposta. PSG e Marsiglia prima del suo arrivo al Torino nel 1994, dove gioca, e bene, fino al 1996, tanto da attirare le attenzioni dell’Inter, che lo acquista nella stessa estate. In nerazzurro perde la finale di UEFA contro lo Schalke. Nel 1997 arriva il Valencia, che lo porta al Mestalla e permette a Jocelyn di rimpinguare la sua bacheca con alcuni trofei: la Coppa di Spagna 1998-99, la Supercoppa nello stesso anno e la Liga nel 2001-02, Benitez in panchina, Ayala, Carboni, Angulo, Kily Gonzalez e Vicente, tra gli altri, in campo.