I 30 giocatori più forti che sono passati da Parma negli anni ’90 (considerando tutta la loro carriera)
16 Dicembre 2021
20. Marco OSIO
Veste per 209 volte i colori gialloblù con 35 gol, sufficienti per essere riconosciuto – e ancora ricordato – dai suoi tifosi come Il Sindaco. Dopo gli esordi con la casacca del Torino e il prestito ad Empoli, è con i crociati che vive le sue stagioni migliori, quelle della rinascita e della conferma parmense oltre i confini nazionali. Una volta conclusa l’esperienza tornerà al Torino per poi diventare il primo calciatore italiano a giocare (e vincere) in Brasile, con la maglia del Palmeiras.
19. Alessandro MELLI
La sua carriera è legata inevitabilmente al Parma. La storia d’amore con i gialloblù inizia presto, fin dal settore giovanile. Nel 1985 arriva l’esordio in Serue C1 ed inizia la scalata che porta i crociati a diventare una delle squadre più forti, sia in Italia che in Europa. Oltre le esperienze con Sampdoria, Milan, Perugia e Ancona, è proprio a Parma che mette in pratica il suo fiuto del gol aiutando il club a vincere i trofei importanti che ancora oggi ricordiamo.
18. Lorenzo MINOTTI
Cresce nel settore giovanile del Cesena, con cui debutta tra i professionisti, ma è con la maglia del Parma che si afferma a livello nazionale ed europeo. Gioca per nove stagioni con i gialloblù diventando a lungo il capitano di una squadra che in pochi anni compie l’importante scalata dalla serie B ai palcoscenici internazionali. Difensore puro con il vizio del gol, capace di segnare a Wembley, in mezza rovesciata, nella vittoriosa finale di Coppa delle Coppe contro l’Anversa.
17. Marco DI VAIO
Attaccante di grande caratura, rapido e scaltro, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco. Le qualità di Di Vaio escono allo scoperto dal settore giovanile della Lazio, con cui inizia a segnare i primi gol. Durante i prestiti a Verona e Bari comincia a farsi le ossa, ma è con il passaggio alla Salernitana che si fa conoscere. A Parma fa appena in tempo a vincere una Supercoppa italiana da protagonista per poi proseguire la carriera con Juventus, Valencia, Monaco, Genoa e Bologna.
16.Claudio André TAFFAREL
Volava letteralmente tra i pali, spinto dai suoi riflessi e da una freddezza eccezionale che lo facevano un abile pararigori. Le oltre cento presenze con la casacca della Seleção ci ricordano che Taffarel non è stato solo il portiere delle provinciali che si affacciavano al grande calcio italiano. Ma è stato uno dei più importanti estremi difensori brasiliani. Gioca per Internacional, Atletico Mineiro e Galatasaray. Al Parma vince le coppe nei primi anni ’90, terminandoci poi la carriera, e da giocatore della Reggiana si laurea campione del Mondo del 1994. Semplicemente immenso.
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