I 30 giocatori stranieri con più presenze in Serie A

5. Marek HAMSIK – 409 presenze

Il talento slovacco arrivò in Italia giovanissimo, quando il Brescia lo acquistò dallo Slovan Bratislava appena diciassettenne, nell’estate del 2004. Marekiaro è il primatista di reti e presenze con la maglia del Napoli: con i partenopei ha vissuto stagioni importanti dal 2007 al 2019, divenendone capitano dal 2014. Ha raggiunto la soglia delle cento realizzazioni in Serie A, vincendo inoltre due Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana sempre con la maglia del Napoli, prima di trasferirsi (forse troppo presto) in Cina.

4. Goran PANDEV – 432 presenze

Uno dei talenti più puri del calcio europeo degli ultimi vent’anni, che non è mai riuscito a trovare una costanza tale da essere accostato ai più grandi.  Il giocatore macedone più forte di tutti i tempi, dotato di un sinistro magico e capace di fughe solitarie spettacolari, ha raggiunto l’apice della sua carriera negli anni della Lazio e dell’Inter, tra il 2004 ed il 2011. Con i nerazzurri ha vinto tutto, ritagliandosi un ruolo importante nell’anno del Triplete.

3. Sebastien FREY – 446 presenze

Portierone francese della grande personalità e dalle acconciature spesso sorprendenti, arriva all’Inter giovanissimo, nell’estate del 1998. Non sempre impeccabile in uscita, ma reattivo tra i pali e sicuro con la palla tra i piedi, ha vissuto buone stagioni con le maglie di Verona, Parma, Fiorentina e Genoa, prima di chiudere la carriera in Turchia.

2. Samir HANDANOVIC – 465 presenze

Insieme a Gianluca Pagliuca, il portiere sloveno detiene il record di calci di rigore parati in Serie A (24), di cui ben sei neutralizzati nella sola stagione 2010-11 (record assoluto). Lanciato in Italia dall’Udinese, ha mostrato una costanza di rendimento impressionante ed oggi, capitano dell’Inter, è riconosciuto come uno dei portieri più forti degli ultimi venti anni.

1. Javier ZANETTI – 615 presenze

Unico, inimitabile, inarrivabile. Venti anni di Inter per il simbolo della storia recente del club, esempio di lealtà, sacrificio e impegno. Con i nerazzurri, dal 1995 al 2014, ha trascorso momenti bui e ottenuto successi encomiabili, sempre in prima linea a lottare per la causa comune. Duttile ed affidabile in campo, con una costanza di rendimento ed una tenuta fisica impressionante anche negli ultimi anni di carriera, è inoltre simbolo internazionale di fair play e universalmente stimato da compagni di squadra, allenatori, dirigenti ed addetti ai lavori.