I 45 under-20 più prolifici dei quattro maggiori campionati dal 1990 ad oggi
9 Maggio 2020
20. Domenico BERARDI – 16 gol
Viene scoperto quasi per caso durante un torneo di calcio a 5 dal Sassuolo, che lo preleva dal Cosenza e lo inserisce nel suo settore giovanile a sedici anni. Con l’esordio in Serie B, la sua esplosione coincide con la prima storica promozione in massima serie dei neroverdi. Le successive due stagioni in A sono prolifiche: sedici gol nella prima e quindici nella seconda, con una particolare predisposizione al gol appena vede il rosso e il nero, quando appunto contro il Milan segna quel poker di reti che passa alla storia.
19. Francis JEFFERS – 16 gol
Gioca nelle giovanili dell’Everton dove emerge ed esordisce in prima squadra. La sua discreta dose di gol convince Wenger a portarlo all’Arsenal. Ma la risposta sul campo non rispetterà le attese e Jeffers comincia a girovagare per l’Inghilterra, trovando il gol soltanto con il contagocce. Anche se nel 2003 può vantarsi della rete segnata nell’unica presenza in Nazionale. Gioca per Charlton Athletic, Glasgow Rangers, Blackburn Rovers, Ipswich Town e Sheffield Wednesday e chiude con la divisa dell’Accrington Stanley, in quarta divisione.
18. José Antonio REYES – 16 gol
Cresce nel Siviglia, dove si afferma per le sue doti atletiche e tecniche. Con il suo sinistro mostra fin da subito una precoce predisposizione al gol, segnalandosi come uno degli esterni migliori della sua generazione. A Siviglia ritornerà nel 2012, non prima di aver regalato lampi di classe sopraffina nell’Arsenal, Benfica, Real ed Atletico Madrid. La mattina del primo giorno di giugno del 2019 perde la vita in un terribile incidente stradale, lasciando la famiglia e il mondo del calcio nello sconforto più profondo.
17. Ryan GIGGS – 17 gol
Quanta qualità nel suo mancino. E quanta duttilità in questo esterno gallese che ha fatto le fortune di Alex Ferguson e del Manchester United. L’unica maglia vestita in tutta la sua carriera. Fin dalle giovanili. E di cui è diventato, inevitabilmente, uno dei migliori giocatori della sua storia, con 37 trofei e 161 gol in 910 presenze (Coppe comprese). Una leggenda assoluta, un leader nello spogliatoio che non si tirava mai indietro, ma che ha dato tutto sé stesso per la causa dei Red Devils.
16. Alan SMITH – 17 gol
Forte, rapido e resistente. Smith era una seconda punta con una buona efficacia realizzativa. Cresce nel Leeds United con il quale si afferma ben presto nel panorama inglese della Premier. Le ottime prestazioni lo portano ad accettare la corte di Ferguson, ma con il Manchester Utd inciampa in un brutto infortunio e, ceduto al Newcastle United, non riesce più a confermarsi ai livelli precedenti. Perde molto dello smalto iniziale e finisce per chiudere al Milton Keynes Dons e al Notts County, senza quasi più trovare la gioia del gol.
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