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I 47 giocatori stranieri portati in Italia da Luciano Gaucci per il suo Perugia (se ne salvano 5, forse 6)

9 Novembre 2021

Oscar Eduardo CORDOBA (Colombia)

Photo: Grazia Neri – Allsport

Nella stagione 2001-02, la brusca interruzione del rapporto fra Andrea Mazzantini e Serse Cosmi obbliga la società umbra a tornare sul mercato. A Perugia arriva l’esperto portierone colombiano, colonna del Boca Juniors e fresco vincitore di Coppa Libertadores e Coppa Intercontinentale, pronto a compiere finalmente il salto europeo. Si fa trovare sempre pronto e Cordoba non tradisce le attese, diventando una garanzia tra i pali della porta umbra, raccogliendo solamente diciassette palloni in fondo alla propria porta nei quindici incontri disputati, vantando ben cinque clean sheet all’attivo. Nonostante l’ottimo avvio, Oscar saluta l’Italia per approdare in Turchia nel mese di gennaio del 2002 e trasferirsi nell’ambizioso Besiktas. Sulle sponde del Bosforo vince un campionato e una Coppa di Lega, avendo anche la possibilità di cimentarsi in Champions League e Coppa UEFA.

Ali SAMEREH (Iran)

Photo: Grazia Neri – Allsport

Ali è il primo iraniano a giocare nel campionato italiano. I Gaucci non possono permettersi di lasciarsi scappare anche questo primato. Sempre alla ricerca di pseudo-talenti in giro per il mondo, nell’estate del 2001 arriva il momento di pescare anche in Iran e la scelta cade sull’attaccante dell’Esteghlal. La “colpa” questa volta è di un certo Hashemian, commerciante di tappeti che, tramite un conoscente di Alessandro Gaucci, figlio di Luciano e amministratore delegato del Grifo, riesce a promuovere il bomber persiano. Il tutto sotto la benedizione del commissario tecnico dell’Iran, Miroslav Blazevic, che lo considera pronto per l’Europa. In effetti nel precampionato Samereh fa sognare Cosmi, ma una rondine non fa primavera. E allora, dopo aver esordito alla prima di campionato a San Siro contro l’Inter, il suo impiego crolla vertiginosamente. Alla fine del torneo, Samereh gioca la miseria di 175 minuti in campionato e quarantacinque in Coppa Italia. Con un simile ruolino di marcia, non può che materializzarsi il ritorno immediato in patria. Provate a chiedere di lui ai tifosi perugini. Chissà perché, nessuno lo rimpiangerà mai.

Rahman REZAEI (Iran)

Photo: Grazia Neri – Allsport

Il canale con l’Iran è caldo dopo l’arrivo a Perugia di Samereh, ma questa volta il finale della storia è decisamente diverso. Rezaei è un buon difensore centrale che sbarca in Italia nella stagione 2001-02. Dopo un iniziale periodo di ambientamento entra perentoriamente nei meccanismi della retroguardia biancorossa, diventando con Di Loreto e Sogliano un pilastro della difesa a tre perugina. Il 9 dicembre 2001 entra nella storia. Durante il match casalingo del Renato Curi contro il Venezia, Rahman timbra il gol del 2-0, diventando così il primo giocatore iraniano a segnare nel campionato italiano. Successivamente passa al Messina dove giocherà più di cento partite e poi al Livorno, prima di ritornare in Oriente. Ama così tanto l’Italia, da tornare spessissimo nella sua casa di Treviso.

Traïanos DELLAS (Grecia)

Difensore roccioso, forte, potente, fisicamente difficile da sopraffare. Quello che poteva essere, però, non è stato. Traïanos viene acquistato come punto fermo della retroguardia perugina, ma dopo dieci giornate, a causa di numerose liti con la società umbra per alcune divergenze contrattuali, finisce fuori rosa fino al termine della stagione. Dopo aver atteso pazientemente la fine di questa odissea si trasferisce alla Roma di Fabio Capello. Anche lui, come Vryzas, sarà uno degli eroi di Euro 2004 che, contro ogni pronostico, porterà la Grecia sul gradino più alto d’Europa. Dellas, in particolare, segna il gol-vittoria contro la Repubblica Ceca che regala agli ellenici il pass per finale contro il Portogallo di un giovanissimo CR7.

SAMUEL da Silva Meira (Brasile)

Sì, si chiama Samuel. Sì, è un difensore centrale. No, non è argentino, bensì brasiliano. Non ha niente a che vedere con Walter che, a differenza sua, ha vinto tutto. Samuel da Silva Meira è un altro oggetto misterioso, un bidone, una meteora che dir si voglia, passato per gli stretti vicoli di Perugia. I bene informati dicono di averlo notato nel doppio confronto di Coppa Italia contro il Modena, mentre in campionato si fa “apprezzare” contro il Piacenza e il Parma, match durante i quali Cosmi gli concede addirittura la possibilità di giocare tutta la partita, tanto da meritarsi anche un posto sull’album Calciatori Panini. E poi? Il vuoto assoluto. Samuel rimane nel capoluogo umbro fino al gennaio 2003, quando fa ritorno in patria dopo essere ceduto al Criciuma.

Donovan MAURY (Belgio)

Difensore belga, Donovan è uno dei diciotto stranieri acquistati nella stagione 2001-02. Con il Perugia scende in campo soltanto in Coppa Italia, nel match di ritorno degli ottavi di finale contro il Milan terminato 0-0. A novembre passa al Roda Kerkrade e a fine stagione ritorna in Italia, iniziando un pellegrinaggio tra Serie C1 e C2, tra Sambenedettese, Pro Vasto, Benevento, Teramo e Sorrento fino a stabilizzarsi con la Juve Stabia. Lì diventa un pilastro della ricostruzione delle Vespe. L’allettante proposta del Dudelange, squadra del Lussemburgo, lo spinse a malincuore a lasciare Castellamare di Stabia, posto che ancora oggi porta nel suo cuore.