I futuri campioni d’Italia, chi ha esordito in Serie A minorenne?
22 Marzo 2020
Tomas LOCATELLI
Centrocampista interno, talentuoso, che all’occorrenza poteva ricoprire anche il ruolo di trequartista. Cresce calcisticamente nell’Atalanta e con il club orobico esordisce in Serie A a 17 anni, 9 mesi e 24 giorni. Dopo un paio di buone stagioni a Bergamo, approda al Milan ma in un paio di annate vivrà di luci ed ombre, non riuscendo ad imporsi. Tomas si distinguerà ad Udine, Bologna e Siena, squadre nelle quali riesce a far crescere il suo rendimento.
Angelo PERUZZI

Estremo difensore leggendario: difese i pali di Roma, Juventus, Inter e Lazio. Il suo esordio in A, purtroppo, è legato ad un fatto increscioso occorso a Tancredi, portiere titolare della Roma di quegli anni, il quale fu colpito da un petardo in un Milan-Roma del dicembre 1987. Il giovanissimo Peruzzi esordì a 17 anni, 9 mesi e 27 giorni. Difese per diverse stagioni la porta della Juventus, ereditando il posto di Tacconi. Seguì Marcello Lippi a Milano, sponda Inter, ma rimase soltanto un anno alla corte di Moratti. Fu ceduto, quindi, alla Lazio diventando una bandiera biancoceleste e difendendone i pali sino al ritiro nel 2007. Si laureò Campione del Mondo nel ruolo di vice-Buffon.
Rufo Emiliano VERGA

Cresce calcisticamente nel Milan e con il Diavolo fa il suo esordio in massima serie a 17 anni, 10 mesi e 11 giorni. Ha fatto parte del biennio fortunato della Nazionale Under 21 guidata da Cesare Maldini, culminato con la vittoria in Spagna. Il difensore classe 1969 non lascia, invece, tracce indelebili nelle squadre di club, falcidiato da numerosi infortuni che ne portano al prematuro ritiro all’età di 25 anni.
Maurizio GANZ

Solitamente per i calciatori vengono coniati dei nomignoli. Per lui, invece, è stata usata un’intera frase. Siamo certi che scrivendo “El segna semper lü” la memoria vi farà immediatamente balzare con il pensiero al ragazzo di Tolmezzo. Cresciuto calcisticamente a Genova, sponda blucerchiata, debutta a 17 anni, 11 mesi e 1 giorno grazie a Vujadin Boskov. Attaccante dall’ottimo fiuto del gol, caparbio e tenace, famelico nella sua voglia di giocare e segnare. Si aggiudicherà il titolo di capocannoniere della Serie B nella stagione 1991-92 con la maglia del Brescia, grazie alle sue 19 reti, oltre a quello di miglior marcatore della Coppa UEFA 1996-97 con indosso i colori nerazzurri dell’Inter.

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