Tutti i giocatori che hanno collezionato una presenza in campionato nell’Inter dal 1990 al 2010
11 Aprile 2021
Marco GROSSI

Una presenza in Coppa Italia e una in campionato anche per Grossi che, oltre a diverse esperienze in C, vive due buone annate nella serie cadetta con Ascoli e Alzano Virescit. Il debutto in A con la maglia dell’Inter risale al 16 febbraio 1992 nello 0 a 0 di San Siro tra Inter e Sampdoria con Grossi che subentra ad Alessandro Bianchi a una quindicina di minuti dalla fine.
Marco NICHETTI

La carriera professionistica di Nichetti dura sei stagioni e si sviluppa tra C1 e C2 con le maglie di Gualdo, Varese, Ascoli e Avellino. L’unica presenza in Serie A per il centrocampista nato a Rivolta D’Adda è quella del 4 dicembre 1994 a pochi passi da casa sua nella gara che vede di fronte Cremonese e Inter con i nerazzurri vincitori per una rete a zero grazie ad un gol di Ruben Sosa. Per Nichetti anche una presenza in Coppa Italia contro il Foggia.
Nello RUSSO

L’emozione dell’esordio in Serie A è un qualcosa di indescrivibile per qualsiasi calciatore, se a questo si aggiunge anche il gol beh, l’emozione si trasforma quasi in incredulità. Chiedere al signor Russo, che il 5 dicembre del 1999 nel giorno del debutto tra i professionisti sfrutta un assist di Vieri e mette dentro il punto del definitivo 3 a 0 nella gara contro l’Udinese. L’esultanza con le mani a coprire il volto e l’intervista post partita testimoniano la gioia e la suddetta incredulità di un ragazzo di diciotto anni che, purtroppo, non riuscirà più a calcare i campi della massima serie vivendo comunque una carriera di rispetto nelle categorie minori in giro per l’Italia.
Goran SLAVKOVSKI

Spesso quando un calciatore giovane fa grandi cose il paragone con un collega affermato viene spontaneo. Nelle sue stagioni nelle giovanili del Malmo Slavkovski viene paragonato a Ibrahimovic, vuoi per la stessa provenienza o per le caratteristiche fisiche molto simili. L’Inter lo acquista all’età di sedici anni e dopo tantissimi gol tra Allievi e Primavera Roberto Mancini decide di buttarlo nella mischia nella penultima giornata del campionato 2005/06 – 1 a 1 contro il Siena – facendolo diventare uno dei più giovani esordienti in maglia nerazzurra. Dopo la presenza in Coppa Italia all’inizio della stagione successiva, lo svedese non riesce a confermarsi e dopo un paio di esperienze tra Sheffield United e Bochum chiude anzitempo la carriera professionistica nel 2017.
Lambros CHOUTOS

L’attaccante greco classe ‘79 viene acquistato dalla Roma nel 1995 dopo aver mostrato ottime cose nelle giovanili del Panathinaikos. In giallorosso gioca prevalentemente – e bene – nella Primavera, facendo solo tre apparizioni in prima squadra. Dal 1999 al 2004 gioca in patria nelle fila dell’Olympiacos dove in cinque stagioni (di cui una interamente saltata per infortunio) segna 22 gol in 47 presenze che gli valgono la chiamata dell’Inter. Nei primi mesi in nerazzurro non scende mai in campo, così viene girato in prestito per una stagione e mezzo tra Atalanta, Maiorca e Reggina. Nella stagione 2006/07 riesce a fare il suo esordio in campionato con l’Inter nell’ultima giornata contro il Torino, presenza che gli vale il titolo di Campione d’Italia. Terminata la difficile esperienza italiana torna in patria al Panionios prima e al PAOK poi.

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