I giocatori più forti ad aver esordito in Nazionale nel 1988 o comunque sotto la gestione Vicini
20 Marzo 2021
Riccardo FERRI

Dopo il flop di Bearzot a Messico 1986, dove l’Italia viene eliminata agli ottavi di finale dalla Francia di Platini, la Nazionale viene affidata ad Azeglio Vicini, con un diktat: urge un rinnovamento. Tra le new entries, il neo commissario tecnico convoca Riccardo Ferri, arcigno centrale dell’Inter di Trapattoni che, all’esordio in una partita di qualificazione a Euro 1988, segna la prima rete contro Malta. Ferri prenderà poi parte all’Europeo successivo, giocando da titolare nella semifinale persa con l’Unione Sovietica. Guiderà la difesa azzurra anche nelle Notti Magiche di Italia ’90, dove gli errori dal dischetto di Serena e proprio Donadoni regaleranno la finale all’Argentina di Maradona.
Paolo MALDINI

La storica leggenda rossonera fa il suo esordio in nazionale nel corso della gara amichevole contro la Jugoslavia a Spalato del 31 marzo 1988. La sua carriera in azzurra è un’avventura incredibile e lunghissima (e come poteva essere altrimenti?) che si conclude quattordici anni dopo con la cocente eliminazione del Mondiale di Corea e Giappone. Diventa capitano nel 1996, ma in Azzurro, sfortunatamente non riesce a ripetere i successi con la maglia del Milan. Partecipa a tre europei e ben quattro mondiali ma non riesce mai ad alzare al cielo nessun trofeo, perdendo anche le due finali cocenti di USA ’94 e Euro 2000.
Nicola BERTI

Cuore, corsa, polmoni. Un attaccamento alla maglia proprio come piace a noi. Questo era Nicola Berti, uno dei centrocampisti più iconici degli anni ’90. Nicola debutta in Nazionale A il 19 ottobre 1988, a soli 21 anni, in una partita amichevole, giocata a Pescara, in cui gli azzurri si trovano a giocare contro la Norvegia. Con l’Italia partecipa al Mondiale 1990, scendendo in campo quattro volte, e al Mondiale di USA ‘94, disputando tutte e sette le gare, dal girone alla finale persa ai rigori contro il Brasile.
Roberto DONADONI

Roberto Donadoni fa il suo esordio in Nazionale sotto la guida di Vicini nel corso dell’amichevole vinta per 2-0 contro la Grecia, insieme a Walter Zenga ed altri dell’Under 21 del neo CT. Fa poi parte dei cicli dello stesso Vicini prima e di Arrigo Sacchi in seguito. Prende parte a praticamente tutte le partite giocate dall’Italia ai Mondiali 1990, saltando solo l’ottavo di finale contro l’Uruguay, a causa di un infortunio, e alla finale per il terzo posto con l’Inghilterra. Chiude il suo percorso in Nazionale il 19 giugno 1996 a Manchester, nella gara contro la Germania, che coincide con l’eliminazione degli azzurri dalla competizione. 63 le presenze, con 5 reti.

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