Privacy Policy I migliori colpi di mercato nella sessione invernale dal 1995-96 al 2005-06

I migliori colpi di mercato nella sessione invernale dal 1995-96 al 2005-06

17 Marzo 2021

Arrivò in Italia nell’estate del 1997, dal lontano Uruguay dove si fece notare con la casacca del Nacional di Montevideo. Con una qualità e un estro che già, all’epoca, facevano la differenza. Per Massimo Moratti fu amore a prima vista e non ci pensò due volte a preparare le carte per il trasferimento all’Inter di questo giovane sudamericano dal mancino devastante. 

Alvaro Recoba si presentò così, con un sorriso tanto simpatico quanto contagioso: dentoni sporgenti da coniglio, un taglio di capelli da fare invidia al caschetto di Caterina Caselli, nascosto soltanto dal cappello firmato Pirelli, e tanta, tanta voglia di mostrare al mondo il suo sconfinato talento. 

Una vocazione unica ed inimitabile che, per fortuna, non tardò ad emergere. Il primo assaggio ce lo concesse nel giorno del debutto di Ronaldo, il Fenomeno dove fu capace di oscurarlo con una doppietta semplicemente paurosa, ma ci volle il successivo prestito al Venezia – nel gennaio del 1999 – per delineare le stigmate di quello, che a tutti gli effetti, aveva le caratteristiche di un fuoriclasse. 

Oggi El Chino compie gli anni, e proprio in virtù di quei sei mesi da alieno in terra lagunare, non potevamo che festeggiare il suo quarantacinquesimo compleanno con una meravigliosa carrellata dei migliori colpi del mercato di riparazione. Per una decade dalla lacrima facile che va dal 1996 al 2006, a ridosso della ben nota Sentenza Bosman che rivoluzionò definitivamente le leggi del calciomercato, fino a quel momento conosciute. Preparate i fazzoletti, perché intorno a Recoba ci sono nomi da brividi. 

1995-96 Marco BRANCA – dalla Roma all’Inter a novembre

Fu l’ultimo, in ordine temporale, a sfruttare la finestra del mercato di novembre, un angolo che di lì a poco venne tolto per far posto a quello di gennaio. Passò dalla Capitale – sponda giallorossa – all’Inter. Con la Roma fece in tempo a segnare due gol, ma fu nella sua avventura a strisce nerazzurre a distinguersi per quella che, senza dubbio, fu la sua migliore stagione in carriera. E grazie ai suoi diciassette gol in ventiquattro presenze contribuì, non poco, ad addolcire un’annata per l’Inter dal sapore amaro.

1996-97 Sandro TOVALIERI – dalla Reggiana al Cagliari

Dopo le belle stagioni ad Arezzo, Ancona e Bari, con le maglie di Atalanta e Reggiana sembrava aver perso lo smalto del bomber di razza. Ma a gennaio del 1997 arriva la rinascita, quando riscopre la sua vena realizzativa scegliendo l’aria della Sardegna, e di Cagliari. In rossoblù segnerà per dodici volte in cinque mesi, cercando di salvare i sardi da una retrocessione che invece cadde inevitabile per la sconfitta per 3-1 nello spareggio contro il Piacenza, dove anche qui Il Cobra timbrò il cartellino.  

1997-98 Edgar DAVIDS – dal Milan alla Juventus

Da essere una delle colonne portanti del grande Ajax targato anni ’90, a indecifrabile meteora con la maglia del Milan. Ma se l’ambiente rossonero fece fatica a comprendere il talento del Pitbull olandese, alla Juventus non ci misero molto a cucire intorno a questo centrocampista fenomenale una squadra destinata a restare negli anni come una delle più forti del decennio. Diventando un perno insostituibile dello scacchiere bianconero vincente di Marcello Lippi.

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