Privacy Policy I migliori colpi di mercato nella sessione invernale dal 1995-96 al 2005-06 - Pagina 3 di 3

I migliori colpi di mercato nella sessione invernale dal 1995-96 al 2005-06

17 Marzo 2021

2002-03 Olivier DACOURT – dal Leeds alla Roma

L’assenza di un regista nel centrocampo giallorosso viene sopperita con l’acquisto dal Leeds del mediano francese, dalla calma serafica e con un destro di precisione chirurgica. E Dacourt si rivelò essenziale per la manovra di Fabio Capello. Nella stessa sessione di mercato i capitolini misero sotto contratto anche un certo Amantino Mancini, che si fermò prima a Venezia per poi successivamente scrivere le sue pagine più importanti proprio con la maglia della Roma.

2003-04 Dejan STANKOVIC – dalla Lazio all’Inter 

L’Inter decise di dare la svolta ad una stagione involuta fregiandosi di due colpi importanti: a rinforzare il nervo del centrocampo arrivò Dejan Stankovic dalla Lazio, per qualità e quantità uno dei centrali più forti in assoluto; mentre dal Parma si riportò alla base, e in fretta e furia, Adriano Leite Ribeiro. Uno degli attaccanti più completi dell’epoca moderna, che all’Inter definì la sua consacrazione, prima di vivere quel triste declino che cambiò la carriera di un predestinato. 

2004-05 Giampaolo PAZZINI – dall’Atalanta alla Fiorentina

Viene pescato dal settore giovanile dell’Atalanta, da promessa futura del calcio italiano. Sceglie di vestirsi di Viola dopo le prime buone impressioni con la maglia degli orobici, confermando tutte le qualità intraviste dagli osservatori più scrupolosi. Vincendo, di fatto, il premio come “Miglior giovane del campionato di Serie A”. Inizia la sua avventura al Franchi con tre gol, che aiutano la Fiorentina a salvarsi, per poi prendere sempre più spazio negli anni a seguire.

2005-06 Stefano MAURI – dall’Udinese alla Lazio

Fa la gavetta con i dilettanti, ma il salto tra i professionisti lo compie grazie al Modena, che lo nota tra le fila del Meda ne intuisce le potenzialità, poi Brescia dove arriva la maturazione definitiva e infine la tappa di Udine. Da qui la chiamata della Lazio. Resterà con i biancocelesti per dieci anni e mezzo, capitano e giocatore cardine delle Aquile, e che a ridosso delle punte sarà anche uno dei rifinitori più eccelsi della massima serie.   

Matteo Galli