I migliori portieri dell’IFFHS dal 1987 al 2020
7 Ottobre 2021
1996 – Andreas KÖPKE

A fare da spartiacque nel corso dell’interregno di Chilavert, troviamo il tedesco Köpke. Preso il testimone lasciato da Bodo Illgner, Andreas diventa il titolare della Germania all’Europeo 1996: in Inghilterra para un rigore a Zola ai gironi (eliminando di fatto gli Azzurri) e uno a Southgate nella lotteria dal dischetto in semifinale, contribuendo alla conquista del trofeo. Non vincerà alcun titolo con l’Eintracht di Francoforte, ma per quella stagione l’alloro continentale sarà sufficiente per renderlo il miglior portiere del ’96 secondo l’IFFHS e piazzarsi così davanti a Seaman.
1999, 2001 e 2002 – Oliver KAHN

Sguardo truce, aria perennemente arrabbiata, leadership naturale e gran talento. Der Titan, uno dei portieri più vincenti di ogni epoca, nonché un simbolo della Mannschaft a cavallo del nuovo millennio. Oliver Kahn ha abbinato grandi doti tecniche a un carattere di ferro; titolare del Bayern Monaco, per i tre anni in cui è stato il migliore al mondo ha vinto campionati, Coppe di Lega, una Champions League e una Intercontinentale. È mancato solo l’acuto da protagonista con la Germania, in particolare al Mondiale 2002, quando l’urlo gli è rimasto strozzato in gola a causa della doppietta in finale di Ronaldo. Conoscendo il personaggio, la medaglia d’argento non dev’essere esposta in bella vista nel salone di casa.
2000 – Fabien BARTHEZ

Il portiere più votato dagli esperti della IFFHS nel 2000 è stato il francese Barthez: con i Galletti aveva vinto l’Europeo di Belgio e Olanda, quando milioni di italiani piansero per un Golden Goal beffardo. Il calvo Fabien – iconico il bacio scaramantico di Laurent Blanc sulla sua testa – non era alto, ma aveva una grinta fuori dal comune, agilità felina e ottimi riflessi. Queste qualità lo avevano portato ad essere stabilmente tra i migliori nel suo ruolo. Con il Monaco aveva vinto la Ligue 1 e l’affermazione continentale con la nazionale transalpina era stata la ciliegina sulla proverbiale torta: stagione da incorniciare e premio vinto con merito. Invece nel 2006 si piazzerà solo al decimo posto: lo vogliamo ricordare a sedere appoggiato al palo, quando la vendetta tricolore di Berlino fu compiuta.
2003, 2004, 2006, 2007 e 2017 – Gianluigi BUFFON

IFFHS World’s Best Goalkeeper per cinque volte, l’ultima delle quali a quattordici anni di distanza dalla prima (record impressionante per costanza di rendimento). Grazie al talento, alle qualità atletiche, ai fondamentali del ruolo rappresentati all’eccellenza, al carisma e alla durata di una carriera intera al livello più alto, Gigi Buffon è considerato da molti addetti ai lavori la massima espressione del portiere. Il suo sodalizio juventino lo ha portato ad essere eletto come il più forte tra i suoi colleghi a seguito di cinque stagioni dense di trofei e prestazioni mostruose, senza dimenticare i tuffi, i balzi, le prodezze e la sicurezza che ha sempre dato in Nazionale: il Mondiale di Germania 2006 è impresso sui suoi guanti e le sue parate. Incredibili due statistiche: la vittoria del premio quando Buffon militava in serie B (2007) e quella del 2017, a trentanove anni.
2005 – Petr ČECH

Ancora non indossava il caschetto protettivo, ma a soli ventitré anni era considerato il miglior portiere al mondo. Quasi due metri che incutevano timore negli avversari e davano fiducia alla difesa; nel suo ruolo Čech è stato uno dei più completi e stilisticamente puliti della storia. Petr fu decisivo per la conquista della Premier League: il Chelsea di Mourinho con il ceco tra i pali subì solamente tredici reti in trentacinque partite. Per il gigante di Plzeň fu un’annata con tre titoli: oltre il campionato mise in bacheca Coppa di Lega e Charity Shield. Dida si dovette accontentare del secondo posto nella classifica IFFHS.

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
15. Marco CASTO Il terzino sinistro italo-belga fu uno dei migliori prospetti nella rosa dello Charleroi, compagine che navigava nelle zone intermedie del campionato belga. La stagione 96/97 terminò con un poco lusinghiero tredicesimo posto, ma mise in mostra i numeri del ventiquattrenne che riuscì a segnare 8 gol, nonostante ciò, non riuscì ad avere […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
20. Michel PLATINI (Francia) Le Roi è uno dei più attesi. I duelli domenicali con Maradona sui campi della Serie A appassionano in Italia e oltre i confini. Ora c’è l’opportunità di fronteggiarsi di nuovo dopo il duello iridato a distanza nel 1982. E se la prima volta era stato proprio Michel ad aggiudicarselo, questa […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
NAPOLI – MILAN 1-5 (8 novembre 1992) Tutti in piedi per il Cigno di Utrecht. Ormai sono finiti gli aggettivi per Marco van Basten che al San Paolo realizza una quaterna storica e lancia ancor di più i rossoneri verso il primo posto. I ragazzi di Claudio Ranieri subiscono il secondo pokerissimo dopo quello del […]