I più forti ad aver esordito in Nazionale prima dei 20 anni dal 1990 al 2006
21 Marzo 2021
RONALDINHO Ronaldo de Assis Moreira (BRA) – 26 giugno 1999 – 19 anni

Un mix devastante di tecnica e fantasia. Uno splendido giocoliere. Nel 1997 esordisce in nazionale e quattro giorni dopo nell’edizione della Coppa America vinta dal Brasile, trova il suo primo gol con la Seleção. Protagonista insieme alle altre stelle verde oro del Mondiale nippo-coreano vinto nel 2002, nel biennio che va dal 2004 al 2006 risulta il giocatore più forte in circolazione. Pallone d’Oro del 2005, conquisterà anche una Confederations Cup, una Champions League e due edizioni della Liga con il Barcellona. Un magnifico esteta del pallone.
Tomas ROSICKY (CZE) – 23 febbraio 2000 – 19 anni

Il Piccolo Mozart ha diviso la sua carriera fra Sparta Praga, Borussia Dortmund, ed Arsenal, vincendo due campionati cechi, una Bundesliga, due Coppe d’Inghilterra e due Community Shield. Eletto più volte calciatore ceco dell’anno, con la maglia del suo paese ha partecipato a varie competizioni internazionali, fra cui Euro 2000 poco più che ventenne, e ad Euro 2016 all’età di trentacinque anni. Diventa così in un colpo solo, il più giovane ed il più anziano calciatore ceco ad aver partecipato ad un europeo.
IKER CASILLAS Fernandez (SPA) – 3 giugno 2000 – 19 anni

Il totem della Spagna. La sua escalation parte in una lontana notte di giugno del 2000, dove esordisce poco più che diciannovenne in amichevole contro la Svezia. Parteciperà a cinque Europei e quattro Mondiali. Sarà il capitano che alzerà al cielo il trofeo continentale nel 2008 e 2012 e soprattutto la Coppa del Mondo del 2010. Secondo solo a Sergio Ramos in fatto di presenze con la Spagna, è primatista assoluto di apparizioni in Champions League. Con il Real Madrid ha vinto tutto. Condottiero.
ADRIANO Leite Ribeiro (BRA) – 15 novembre 2000 – 18 anni

Il grande rimpianto. Un giocatore dal potenziale devastante che poco più che ventiseienne, con i suoi eccessi extra campo, è calato vistosamente di rendimento, fino ai successivi ed inevitabili titoli di coda. Forte fisicamente, tecnica da vendere, abilissimo nel dribbling, quando esplodeva il suo sinistro trovava il giusto mix fra potenza e precisione. Con la maglia della Seleção, l’Imperatore vince da assoluto protagonista la Coppa America 2004 e la Confederations Cup 2005. Capocannoniere e miglior giocatore in entrambe le competizioni. A soli ventotto anni sparisce dai radar della Nazionale. Un vero peccato.

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