Privacy Policy La classifica dei più prolifici goleador stranieri nella storia della Roma - Pagina 3 di 4

La classifica dei più prolifici goleador stranieri nella storia della Roma

13 Aprile 2022

12. Mohamed SALAH – 34 reti

È considerato il miglior giocatore egiziano di sempre. Mohamed Salah, attaccante/ala velocissimo e di piede mancino, arrivò a Roma nel 2015. Due stagioni nella Capitale, dove fu più decisivo nell’aprire le difese avversarie (Dzeko in particolare ne beneficiò) che in fase realizzativa. Trentaquattro i gol per lui con la maglia romanista: poi l’immancabile giogo delle plusvalenze dell’epoca Pallotta lo porta a Liverpool, dove Klopp lo trasforma definitivamente in attaccante, con risultati straordinari.

11. Francisco Ramon LOJACONO – 36 reti

Era uno dei famosi “oriundi”. Francisco Ramón Lojácono, centrocampista argentino dotato di qualità e garra charrúa, arrivò alla Roma nel 1960, dopo aver vestito le maglie del Vicenza e della Fiorentina.  Trentasei gol complessivi nelle tre stagioni vissute a Roma, dove fu tra i protagonisti del successo in Coppa delle Fiere. Memorabili le sue battaglie e i gol quando affrontava la Juventus. Classe ‘35, ci ha lasciato nel 2002.

10. Enrique GUAITA – 42 reti

Divenne Il Corsaro Nero, dopo una tripletta al Livorno, realizzata con la Roma in maglia nera. Enrique Enrico Guaita è stato un attaccante esterno che sapeva giocare anche da centravanti. Veloce, ambidestro, arrivò alla Roma nel 1933 dall’Estudiantes. In due stagioni con i giallorossi, realizza ben quarantadue reti, divenendo Campione del Mondo con gli Azzurri. Poi, il 19 settembre 1935, l’incredibile fuga: spaventato per una remota possibilità di esser mandato al fronte nella Guerra d’Etiopia, scappò in Argentina con i connazionali Scopelli e Stagnaro. Fuga dolorosa per la Roma, che perderà il campionato per un solo punto. Classe 1910, morì in povertà a soli quarantanove anni.

9. Miguel Angel PANTÒ – 47 reti

Fu uno dei protagonisti del primo scudetto romanista, completando l’attacco con Krieziu e Amadei. Miguel Angel Pantò, ala sinistra di quella squadra, arrivò nella Capitale dal San Lorenzo nel 1939, segnando il primo dei suoi quarantasette gol giallorossi nell’esordio vincente contro il Bologna. Suo, inoltre, uno dei due gol con cui la Roma, il 7 giugno 1942, vinse a Livorno, iniziando ad assaporare il primo campionato della sua storia. Quel giorno ad assistere alla gara, partito in bicicletta da Pontedera con la moglie Flora, c’è anche un giovane Dino Viola.

8. Arturo CHINI LUDUEÑA – 57 reti

Fu il primo straniero della Roma con cui, nel 1928, conquistò la Coppa CONI. Arturo Chini Ludueña giocava ala sinistra nel modulo 2-3-2-3 conosciuto come Metodo. Soprannominato l’Avvocato, per aver conseguito la laurea in legge, passò sette anni in maglia romanista, realizzando cinquantasette gol complessivi.  È uno degli eroi di Campo Testaccio, quelli che battendo 5-0 la Juventus nel 1930 diedero lo spunto alla realizzazione del film “5-0”.  Classe 1904, ci ha lasciato nel 1993.

7. Alessandro Faiolhe Amantino MANCINI – 59 reti

Il carioca arrivò in Italia nel 2003, su intuizione di Franco Baldini. Ala/attaccante, si trovava a suo agio sia nel 4-4-2 che nel 4-3-3. Proveniente dall’Atletico Mineiro, viene girato in prestito in B, al Venezia. L’idea di calcio dell’allenatore Gianfranco Bellotto, mal si sposa però con le qualità del brasiliano: poche presenze e il timore, per i romanisti, che sia un “bidone”. Alla Roma giocherà invece cinque anni, segnando cinquantanove gol. Su tutti, quello negli ottavi di Champions League, nel 2007 contro il Lione, dopo aver ubriacato di finte Revelliere; quello nel derby del novembre 2003, di tacco, davanti a quel Roberto Mancini, allenatore della Lazio, da cui prendeva spunto il suo soprannome.