Privacy Policy I portieri più forti del decennio 2001-10 secondo l'International Federation of Football History & Statistics - Pagina 3 di 4

I portieri più forti del decennio 2001-10 secondo l’International Federation of Football History & Statistics

18 Novembre 2021

10. JULIO CESAR Soares Espindola

Un habitue delle classifiche dell’IFFHS, il brasiliano Julio Cesar ha bisogno di ben poche presentazioni specialmente in Italia dove, con la maglia dell’Inter, vince praticamente tutto quello che c’è da vincere. Reattivo tra i pali, complicatissimo fargli gol persino su calcio di rigore (una gioia per i fantallenatori). La sua carriera inizia in patria con il Flamengo e successivamente arriva nel 2005 al Chievo senza però veder mai il rettangolo di gioco. Dopo l’Inter, passa al Queens Park Ranger in Premier, poi vince tre Scudetti col Benfica e conclude la carriera nuovamente tra le fila del Flamengo.

9. VICTOR VALDES Arribas

Dodici stagioni sempre con la stessa maglia, quella del Barcellona, anzi, del Barcellona dei record. E sui cicli vincenti dei catalani, in Spagna ed in Europa, c’è anche il contributo di Victor Valdes che, al contrario, non ha avuto carriere esaltanti né in nazionale (dove, comunque, pur essendo chiuso da Casillas è tra i vincitori del Mondiale 2010 e dell’Europeo 2012) né nelle sue susseguenti esperienze con Manchester United, Standard Liegi e Middlesbrough dove chiude una carriera ricca di premi e di vittorie ottenute, appunto, col Barça.

8. Roberto Carlos ABBONDANZIERI

Photo: Etsuo Hara – Getty Images

Dopo aver raccolto l’eredità di Oscar Cordoba, Abbondanzieri ha confermato le sue doti tecniche contribuendo ai successi del Boca Juniors (in particolare tre Copa Libertadores e due Coppe Intercontinentali) e risultando anche tra i migliori estremi difensori dell’Argentina: Abbondanzieri è il terzo per maggior numero di presenze dopo Romero e Fillol.

7. Jens LEHMANN

Genio e sregolatezza, tra i pali e in campo. L’estremo difensore tedesco inizia la carriera nello Schalke 04, mettendosi in luce e raggiungendo la vittoria della Coppa UEFA del 1997. Con i minatori Lehmann non para soltanto, ma segna anche due gol: il primo, di testa al Borussia, peraltro prima segnatura in Bundesliga di un portiere, e il secondo su calcio di rigore nel 1997-98 contro il TSV Monaco 1860. Terminata la militanza nello Schalke 04, fa una brevissima capatina in Italia, al Milan che dura soltanto cinque partite prima cioè di approdare al Borussia Dortmund con cui nel 2002 vince lo Scudetto ma fa anche registrare il curioso record di cinque espulsioni in stagione. Sarà parte integrante anche della storia dell’Arsenal, unica compagine per cui difende i pali in Premier League e con cui vince Scudetto, Coppa e Community Shield. Con la sua Nazionale è di fatto il punto di giunzione tra Khan e Neuer. Vice-campione negli Europei del 2008 (da titolare), vice-campione dei Mondiali 2002 (da secondo di Kahn), viene trafitto da Grosso e Del Piero nei supplementari della semifinale del Mondiale 2006, rifilando anche un colpo basso a Gilardino proprio dopo la rete del 2-0 che ci mandò a Berlino a prenderci la Coppa…

6. Nelson de Jesus DIDA

Vincere due Coppe Intercontinentali (con Milan e Corinthians) è un record che in pochi possono vantare. Può farlo Nelson Dida, Bagheera la Pantera come era stato ribattezzato da Carlo Pellegatti, soprattutto per i suoi “riflessi felini” tra i pali. Da un estremo all’altro, da interventi incredibili, ad altri imbarazzanti, che possono fare parte, comunque, di un ruolo delicato come quello del portiere, specialmente se di nazionalità brasiliana, dove spesso (forse) si è più bravi a fare gol piuttosto che a toglierli. Con i rossoneri vince in Italia ed in Europa, risultando comunque agli occhi del mondo tra i migliori portieri in circolazione in quel periodo. Sono novanta le presenze con la maglia dei Verdeoro con cui (da secondo di Marcos) ha vinto il Mondiale di Corea e Giappone.