I quindici marcatori più insospettabili degli ultimi trenta anni di Juventus-Milan
7 Luglio 2020
Antonio NOCERINO – MILAN-JUVENTUS 1-1 – 25 febbraio 2012
Tra febbraio e marzo 2012 le due rivali si affrontano per ben tre volte. E in ogni partita si registra sul tabellino un marcatore alla vigilia considerato assolutamente improbabile. Nel secondo incontro è la volta di Antonio Nocerino, quell’anno in stato di grazia e nella sua miglior stagione realizzativa in carriera. È proprio l’incursore rossonero ad aprire le marcature con un destro da fuori area, deviato nettamente da Bonucci, che spiazza Buffon e porta il Milan in vantaggio. Nella ripresa Matri riuscirà a pareggiare il conto ed a fissare l’1-1 finale tra mille polemiche e contestazioni. Perché infatti questa sarà ricordata come la partita del famigerato gol di Muntari ingiustamente non assegnato dall’arbitro Tagliavento. Il pari farà felice in particolare la Juventus, che resterà così in scia del Milan ad una sola lunghezza di distanza ma con una partita da recuperare. La lotta scudetto perdurerà sino al termine della stagione e alla fine premierà la Juventus di Antonio Conte, al primo titolo di una lunga striscia di successi. Dopo neanche un mese dalla partita succitata, è di nuovo Juventus-Milan. E ancora una volta sarà un incontro ricco di colpi di scena e marcatori realmente impensabili.
Djamel MESBAH – JUVENTUS-MILAN 2-2 (dts) – 25 marzo 2012
Semifinale di ritorno di Coppa Italia cui la Juventus, grazie al successo a San Siro firmato Martin Caceres, si presenta largamente favorita. La rete di Del Piero in apertura sembra ipotecare la finale per i bianconeri, ma ad inizio secondo tempo succede l’impensabile: lancio lungo di Mexes in profondità, Pepe dimentica la marcatura ed incredibilmente alle spalle sbuca Djamel Mesbah che si tuffa e impatta di testa mettendo il pallone sul secondo palo. Primo e unico gol in rossonero anche per il terzino algerino, ma soprattutto un gol di importanza indescrivibile, poiché indirizza il Milan sul binario della rimonta. Ed il ribaltamento in effetti si concretizzerà a pochi minuti dal termine grazie ad una bomba sotto l’incrocio di Maxi Lopez, ennesimo realizzatore imprevedibile. Ai tempi supplementari sarà Mirko Vucinic a decidere il match con un gol da antologia: bolide dai venticinque metri da fermo dritto all’angolino alto. Esattamente come contro il Parma dieci anni prima, così tuttavia la Juventus perderà anche stavolta la finale, venendo sconfitta sul prato dell’Olimpico dal Napoli di Mazzarri.
Luca ANTONELLI – JUVENTUS-MILAN 3-1 – 7 febbraio 2015
Tre anni dopo le due squadre vivono una situazione completamente agli antipodi: la Juventus dell’ex Max Allegri vivacchia beatamente in vetta alla classifica tenendo a debita distanza le rivali romane, mentre il Milan di Pippo Inzaghi si trova in una difficile fase di transizione, impelagato nei bassifondi della classifica e con scarse ambizioni europee. Il divario tra le due compagini si denota chiaramente in campo e la Vecchia Signora si sbarazza del Diavolo senza troppi patemi d’animo. La resistenza del Milan dura giusto un tempo e alla rete di Tevez replica il sigillo di Luca Antonelli, prodotto del vivaio rossonero e appena sbarcato nuovamente a Milano dopo anni di apprendistato in giro per la penisola. L’ex Parma e Genoa stacca più in alto di tutti spedendo in rete un corner di Cerci e ristabilisce la parità. I timbri successivi di Bonucci e Morata consegnano i tre punti alla Juventus, che vola ancor più in alto in classifica lasciando il Milan invischiato nel lato destro del tabellone.
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