I trenta terzini sinistri italiani che abbiamo avuto almeno una volta al Fantacalcio
2 Ottobre 2021
Giovanni MORABITO

Fedelissimo di Franco Colomba, Giovanni Morabito è tra i giocatori più rappresentativi della Reggina; dei prodotti del vivaio insieme a gente del calibro di Belardi, Cirillo, Mesto e Perrotta. In Serie A ci arriva proprio con il tecnico grossetano nel ’98-’99, con il Vicenza, e ci rimarrà l’anno dopo quando gli amaranto, guidati nuovamente da Colomba in panchina, giocheranno la prima stagione nel massimo campionato italiano. Morabito, sicuramente, non ha portato in carriera troppi bonus vista la sua indole maggiormente difensiva piuttosto che di spinta, ma tra il 1999 ed il 2003, è stato tra i terzini sinistri più utilizzati in A (c’è una parentesi in B con i calabresi) dove ha sempre giocato con la Reggina. Saranno 101 le presenze complessive, una sola la rete, contro il Milan al Granillo, nell’ultima giornata di campionato per il punto dell’1-1 che riaprì il match poi rimontato dal timbro di Da Costa che valse il play-out, poi perso, contro l’Hellas Verona.
Francesco MODESTO

L’attuale allenatore del Crotone, sua città di nascita, vanta più di 200 presenze in Serie A, campionato nel quale si è consacrato grazie alla Reggina. La fascia di sinistra era di sua esclusiva competenza, lui che ha totalizzato in tre stagioni di fila qualcosa come 104 presenze. In queste, ogni anno, sono arrivati anche gli assist (nove) e tre gol. Esterno di centrocampo praticamente titolare inamovibile, che ha poi proseguito la sua carriera con le maglie di Genoa e Bologna, prima di approdare al Parma e poi il passaggio al Pescara e chiuderà in B con Padova e Crotone ed in Serie D con il Rende.
Paolo TRAMEZZANI

Forza fisica, carattere, esplosività. Inter, Piacenza ed Atalanta, queste le formazioni con cui Paolo Tramezzani ha giocato la Serie A. In particolare, con i biancorossi, ottiene due salvezze consecutive (nel 1996 nello spareggio contro il Cagliari ndr), mentre con i nerazzurri ha alzato la Coppa UEFA del 1993-94, giocando le prime tre gare tra primo e secondo turno. Ha intrapreso dal 2016-17 la carriera di allenatore: oggi è in Arabia con l’Al-Faisaly e nella sua bacheca c’è un campionato cipriota con l’APOEL Nicosia.
Mirko PIERI

All’interno del Fantacalcio, ci sono anche quei giocatori che anche ammesso non portino dei bonus, basta almeno che non facciano giocare in inferiorità. Una garanzia, tra questi, è Mirko Pieri che dopo aver portato in Serie D il Grosseto, dai campionati di Eccellenza e Promozione, ha fatto il grande, grandissimo, salto in Serie A, dalla quale non se ne andrà praticamente più per dieci anni. Praticamente perfetto il contesto di un Perugia “operaio”, quello del 2000-01 guidato da Serse Cosmi, in cui Pieri si fa conoscere nella Penisola. In Umbria resterà soltanto per quell’anno, prima di aprire il quadriennio all’Udinese con cui gioca anche la Coppa UEFA (due presenze) e ottiene la qualificazione ai Preliminari di Champions (pur non scendendo in campo). La sua carriera prosegue con la Sampdoria (altre tre stagioni) e si conclude con il Livorno con cui gioca sia in A (un campionato) sia in B (altri due).
Giovanni PASQUALE

Quattordici stagioni consecutive nel massimo campionato non sono roba di poco conto per Giovanni Pasquale, altro habitue della fascia sinistra (più centrocampista che difensore, ndr) ed anche in questo caso gol ed assist, condite da tante presenze, non mancano. E l’Inter a lanciarlo nel calcio che conta, dopo le giovanili, nel 2002-03. Tre stagioni prima delle parentesi Siena, Parma e del biennio al Livorno, che anticipa di fatto la sua lunghissima militanza nelle fila dell’Udinese, dove concluderà la carriera dopo una mezza stagione con il Torino. Con i friulani di Marino prima e Guidolin poi, Pasquale tornerà a giocare anche la Champions League e la Coppa UEFA che già aveva disputato con le maglie di Inter e Livorno.
Luca ANTONELLI

Presenze tante, bonus di continuo. Luca Antonelli nasce a Monza e proprio tra la Brianza ed il Milan muove i primi passi della sua carriera calcistica. Nel 2006 la prima apparizione in A con i rossoneri per poi scendere al Sud ed anche di categoria, al Bari per mezza stagione. L’altra mezza la gioca con il Parma. Ducali che però retrocedono, ma che ritornano subito nella massima serie e dal 2009-10, Antonelli non lascerà più questo campionato per dodici stagioni consecutive. Nel gennaio 2011 si tinge di rossoblù e con il Genoa si fa ulteriormente apprezzare, andando sempre a segno e confezionando assist per i compagni. Una gioia per i fantallenatori che proseguirà anche nel 2014-15, quando cioè ritorna alla casa-madre, al Milan (con cui fa il suo esordio personale in Europa League, segnando anche contro l’Austria Vienna) per poi passare all’Empoli dopo quattro stagioni, in quella che fu poi l’ultima esperienza in A. Antonelli è ancora in attività, negli USA, con i Miami FC ed in carriera ha anche indossato la maglia della Nazionale in tredici occasioni.
Paolo VANOLI

A cavallo tra i due millenni, Paolo Vanoli era un’altra scommessa sicura su cui puntare all’interno del Fantacalcio. Dopo le stagioni in B con il Venezia, vince la cadetteria con l’Hellas Verona, con cui però nel 1996-97 non riesce ad ottenere la salvezza in A. Dopo un’altra parentesi di B con gli scaligeri, passa al gialloblù di Parma e nel biennio dal 1998 al 2000, dove vive l’apice della sua carriera, arriverà a disputare anche la Coppa UEFA (vincendola nel 1998-99 insieme a Supercoppa italiana e Coppa Italia) e la Champions League. Destino analogo anche con la Fiorentina, dove gioca in A ed anche in Europa, vince la Coppa Italia e poi disputerà l’ultima stagione nel massimo campionato con il Bologna di Guidolin. In seguito, approderà ai Rangers tornando anche in Champions League per poi fare ritorno in Italia nel 2005 al Vicenza in B. Due presenze anche in Azzurro e si ricorda a Lecce, nell’amichevole persa 3-1 contro il Belgio, che segnò al suo esordio in Nazionale nel novembre del 1999.
Stefano BETTARINI

La sua spinta sulla fascia di sinistra è figlia di velocità, prestanza fisica e doti tecniche e la Serie A si accorge di lui nel ’96-’97 quando, alla sua prima esperienza, ben figura con la maglia del Cagliari. La Fiorentina lo acquista l’anno dopo (Malesani lo avanza anche di posizione) ed in carriera arriveranno anche tre gol con le maglie di Bologna (’98-’99) e Venezia (nel biennio successivo). Bettarini, in carriera, vanta ben 150 presenze nel massimo campionato e rientra di diritto anche lui tra i terzini sinistri di sicuro affidamento. Contribuisce al ritorno in A della Sampdoria con cui farà registrare ulteriori 30 presenze, prima di chiudere la carriera a Parma con cui disputa anche due partite in Coppa UEFA (una presenza anche con i viola, ndr).
Michele PARAMATTI

Jolly difensivo, di esperienza e mestiere, appartenente alla “vecchia guardia”. In carriera, Paramatti, ha ricoperto prevalentemente il ruolo di terzino sinistra, ma ha saputo anche adattarsi a centrale, terzino destro e mediano. I bonus non mancavano, per lui che col Bologna ha scritto pagine indelebili della sua carriera. Furono quattordici i gol realizzati consecutivamente tra il 1996 ed il 2000 con la maglia degli emiliani, ai quali farà ritorno nel 2002-03 (segnando ancora) dopo il biennio alla Juventus con cui ha vinto anche lo Scudetto. Da non dimenticare, c’è anche il suo nome, e due gol complessivi, nel trionfo dei rossoblù in Intertoto (1998) ed a proposito di Europa, Paramatti ha giocato anche in Champions con i bianconeri ed in Coppa UEFA con lo stesso Bologna ed anche in questo caso ha trovato la via del gol. In bacheca ha anche la vittoria del campionato di B, sempre con i bolognesi, e uno di C con la SPAL.

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