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I trenta terzini sinistri italiani che abbiamo avuto almeno una volta al Fantacalcio

2 Ottobre 2021

Francesco COCO

Photo: Ferraro – ANSA – Ji

Cresciuto nelle giovanili del Milan, indossa il rossonero dal 1995-96 al 2001-02, inframezzando due esperienze con Vicenza (1997-98) e Torino (1999-00) e vincendo comunque due Scudetti. Coco viene schierato sia come terzino sia come centrocampista, sempre a sinistra e nel 2000-01 arrivano anche i primi bonus (due gol e due assist). Tornerà a Milano dopo l’esperienza al Barcellona di Xavi, Saviola, Kluivert, Rivaldo e Cocu, ma dalla sponda neroazzurra, dove ci rimarrà per tre stagioni (vincerà la Coppa Italia 2004-05), prima di terminare la carriera tra Livorno e Torino. Con le milanesi ed anche con i Blaugrana gioca la Champions League, segnando solo con il Milan e tra il 2000 ed il 2002 indossa la maglia della Nazionale per diciassette occasioni, dopo aver fatto la trafila tra Under 18 ed Under 21, e con cui ha vinto l’Europeo del 2000. Due di queste presenze agli ordini di Giovanni Trapattoni, arrivano al Mondiale del 2002 in Corea e Giappone e proprio nella gara beffarda contro i coreani del Sud, l’immagine di Coco con il turbante è ancora ben viva nei ricordi di tutti gli italiani.

Vittorio PUSCEDDU

Tra i primi “top player” dell’out mancino al fantacalcio, Vittorio Pusceddu spingeva, eccome, su quella fascia. Anche lui è un altro terzino che con il Cagliari ha ottenuto la definitiva consacrazione in A, dopo avere giocato con Torino, Ascoli, Verona e Napoli tra il 1985 ed il 1992. Nel 1992-93 ritorna in Sardegna, la sua terra nativa (dove gioca la B del 1984-85) e timbra sette gol nel primo dei suoi quattro campionati disputati nella massima serie con i rossoblù. Chiuderà la carriera in Toscana, con Fiorentina (con cui vince la Supercoppa italiana del 1996) ed Empoli, prima di passare al Torino in B.

Massimo GOBBI

Più di 400 presenze in Serie A non sono cose di poco conto. Tutti abbiamo avuto Massimo Gobbi (ed i suoi bonus) al Fantacalcio. La sua carriera inizia con la maglia del Cagliari e con 71 presenze in due stagioni condite anche da 5 gol: mica male per un terzino. Seguiranno quattro annate alla Fiorentina (con cui gioca anche 20 gare tra Champions ed Europa League) e poi cinque al Parma. Non da meno al Chievo, per altre tre stagioni, risulta sempre tra i giocatori più utilizzati, facendo sempre registrare assist vincenti. Chiuderà la carriera nel 2018-19 indossando ancora una volta la divisa del Parma.

Manuel PASQUAL

Scorrendo i nomi e andando sempre più verso l’alto, Manuel Pasqual è stato sicuramente una garanzia al Fantacalcio, sia in termini di gol sia, soprattutto in termini di assist. Cresciuto nelle giovanili della Reggina, passa dalla D con Derthona e Pordenone, alla C1 con Treviso ed Arezzo. Con i granata centra al quinto anno la promozione in B ed a ventitré anni è la Fiorentina a sceglierlo per la Serie A che non lascerà più dal 2005-06 al 2015-16, giocando anche in Europa ed in Nazionale (undici presenze). Conclusa l’esperienza con i gigliati resta in Toscana, passando all’Empoli, con cui disputa due stagioni in Serie A, inframezzate da un campionato di B ed anche in biancoblù Pasqual non perde il vizio di assist (sfornati negli anni a bomber del calibro di Toni, Mutu, Gilardino) e gol. 

Jacopo BALESTRI

Modena, Reggina e Torino. Queste le tappe in Serie A di Jacopo Balestri, inconfondibile terzino sinistro dalla lunga chioma che in cinque stagioni nella massima serie ha collezionato 135 presenze. Proprio con il Modena, Balestri centra la Serie A partendo addirittura dalla C1. Passa poi alla Reggina dove ci resta di fatto una stagione, quella con Nakamura, e contribuisce alla salvezza dei calabresi. Torna in B col Torino, lo riporta in A con cui disputa la sua ultima stagione, prima di fare ritorno in cadetteria con Mantova e Salernitana.

Gianluca FALSINI

Photo: Tony Marshall – Empics – Getty Images

Nel giorno del suo quarantaseiesimo compleanno, va ricordata anche la carriera di Gianluca Falsini, motorino perpetuo della corsia sinistra. Cresciuto nelle giovanili del Parma, con cui si afferma in A pur giocando poche partite, passa in prestito al Verona e poi all’Atalanta. Nel 2002-03 sposa il progetto della Reggina e contribuisce alla salvezza degli amaranto dopo lo spareggio proprio contro la sua ex squadra. Di Falsini, nel match di ritorno, l’assist per il momentaneo 1-1 di Cozza che ristabiliva la parità dopo il vantaggio orobico di Cesare Natali (di Bonazzoli il 2-1 che mandò in B i bergamaschi). Resta anche l’anno dopo, nel 2003-04, ed anche in quella occasione arrivò la salvezza. Di fatto, alla Reggina, ritrovò a gennaio del 2003, tre compagni di squadra del Parma, vale a dire Stefano Torrisi, Aimo Diana e il prima citato Emiliano Bonazzoli. Fu con il loro arrivo che la Reggina diede la sterzata decisiva alla sua annata. Falsini concluse poi l’ultima stagione in A con la maglia del Catania (cinque presenze) ma senza dubbio importante fu il biennio precedente tra le fila del Siena. Il legame con i colori amaranto, comunque, non si esaurisce sul campo. Difatti, Falsini ha anche ricoperto il ruolo di allenatore della Primavera della Reggina lo scorso anno, prima di tornare a ricoprire il ruolo di responsabile tecnico dell’Under 16 della Roma.

Max TONETTO

Dal 1997-98 al 2009-10, fatta eccezione per la stagione 2002-03, Max Tonetto ha sempre “bruciato” le fasce di sinistra della nostra Serie A. L’esordio con la Reggiana a ventidue anni, poi le due stagioni con l’Empoli che diedero il via alla sua carriera nella massima serie. Seguì un biennio poco esaltante a Bologna, prima di approdare al Lecce dove Max lascia nettamente il segno, specie in termini di assist, parentesi in B compresa. Successivamente approda alla Sampdoria, ci resterà per due anni, nell’esperienza condita anche da 8 realizzazioni sotto la gestione Novellino. Chiuderà la carriera alla Roma dove in quattro anni giocherà consecutivamente anche in Europa. 

Salvatore LANNA

Photo: John Walton – Empics – Getty Images

La parte sinistra del campo era di competenza di Salvatore Lanna che, dopo avere iniziato la carriera nella C1 con la Reggina di Zoratti (in attacco c’era Alfredo Aglietti), passò al Carpi sempre in Serie C1 prima di sposare il progetto Chievo Verona. Ecco, con i clivensi Lanna scrive la storia, non soltanto quella che lo porta dopo sei stagioni a centrare la promozione in A, ma anche quella del “Chievo dei miracoli” che disputerà oltre ad altri sei campionati nella massima Serie, anche i preliminari di Champions League dopo il quinto posto ottenuto nell’anno del debutto. Salutato il Chievo, Lanna giocherà ancora tre stagioni in A, con Torino prima e Bologna poi. Anche in questo caso per i fantallenatori si è trattato di un investimento sicuro in termini di presenze, per non parlare della stagione 2003-04 dove arrivarono anche tre realizzazioni. 

Alessandro PARISI

Chi ha scommesso sul terzino sinistro del Messina, alla sua prima stagione in A (2004-05), avrà quasi sicuramente lottato per il titolo nella Lega Fantacalcio di appartenenza. Alessandro Parisi, dopo tanta gavetta tra Palermo, Trapani, Reggiana a Triestina (dalla C2 alla B) arriva al Messina nell’anno in cui i peloritani centrano la promozione il 2002-03, e fa registrare in B la sua migliore stagione in carriera, segnando quattordici gol in quarantuno presenze, che per un terzino sono veramente numeri importanti. Certamente a facilitare tali numeri, il fatto che Parisi fosse rigorista ma anche micidiale su punizione. Il profilo veniva completato anche dalla spinta sull’out mancino e la capacità di servire gli assist ai compagni. Si presenta al primo campionato di A, a ventisette anni, segnando sei reti e contribuendo significativamente alle due salvezze consecutive ottenute dai giallorossi, poi retrocessi (dopo il derby dello Stretto con la Reggina) nel 2006-07. Ritornerà in A con il Bari dove conferma ancora una volta le sue doti, prima di chiudere la carriera col Torino in B e ripartire col Messina in Lega Pro quattro anni più tardi. Il 17 novembre 2004, proprio al San Filippo di Messina, Marcello Lippi lo schierò titolare nell’amichevole tra Italia e Finlandia in quella che fu la sua unica apparizione in Azzurro

di Fabrizio Cantarella