Privacy Policy I volponi dell'area di rigore fra i cadetti: la classifica marcatori della Serie B 2000-01 - Pagina 4 di 4

I volponi dell’area di rigore fra i cadetti: la classifica marcatori della Serie B 2000-01

10 Aprile 2022

6. Massimo MACCARONE (Empoli) – 16 gol

Per Maccarone Empoli sarà la rampa di lancio e quella di atterraggio di una ottima carriera a suon gol. Nel 2000-2001 segna 16 marcature che permettono ai toscani di sfiorare Serie A. Subito prolifico, al Pescara, alla sua prima gara stagionale, segna con grande regolarità, rivelandosi trascinatore soprattutto nel rush finale, quando segnerà sette reti nelle ultime otto gare, con due doppiette consecutive a Crotone e Cagliari. Lo sforzo però non riuscirà a portare l’Empoli nel nostro massimo campionato.

5. Arturo DI NAPOLI (Venezia) – 16 gol

Appena sbarcato in laguna, Di Napoli trascina subito il Venezia alla promozione in Serie A a suon di gol, con 16 centri stagionali. Subito tre reti nelle prime quattro gare, e un novembre da cinque reti in altrettante gare. Protagonista anche nel finale di stagione, dove i suoi gol saranno fondamentali, su tutti quello segnato al Chievo, allora capolista, che permetterà agli arancioneroverdi di battere gli scaligeri nella terzultima gara e lanciando i veneti verso la promozione.

4. Andrea DE FLORIO (Crotone) – 16 gol

Attaccante che ha messo i suoi gol a disposizione delle compagini della periferia italiana, giocando quasi interamente al Sud Italia. A Crotone le sue stagioni migliori, e nel campionato di riferimento mantiene alti gli standard della stagione precedente, quando con gli Squali firmò 28 reti in C1, diventando l’eroe della promozione dei calabresi. Gol di prestigio a Piacenza, Pescara, Empoli e Salernitana oltre a un trittico di gare da urlo tra la giornata 24 e 26, con cinque reti in tre gare con doppiette a Treviso e Piacenza (oltre al gol nella gara d’andata) intervallate dalla rete al Venezia.

3. Francesco FLACHI (Sampdoria) – 17 gol

Le sue spettacolari reti acrobatiche hanno deliziato le platee nostrane per anni, legando il suo nome indissolubilmente alla maglia della Sampdoria. Nel 2000-2001 porta i blucerchiati a soli cinque punti dalla promozione in Serie A con 17 reti. Dopo un inizio promettente, con due gol nelle prime due giornate a Ternana e Salernitana, troverà una sola rete nelle successive sedici gare, avviando con una doppietta al Monza una lunga ripresa, trovando dalla giornata 23 alla 30 otto gol in altrettante gare, con doppiette ad Ancona e Crotone, oltre a gol a Torino, Cittadella, Cagliari e Torino. Nel finale di stagione marcature a Pescara e Monza.

2. Corrado GRABBI (Ternana) – 20 gol

Scuola Juventus, vanta esperienze anche in Inghilterra e Svizzera, ma sarà a Terni, nel 2000-2001 che farà registrare la sua stagione più prolifica. Due gol nelle prime dieci, ma di prestigio e pesanti a Chievo e Genoa (entrambe le gare vinte per 1-0). Nelle successive cinque partite trova sette reti a Pistoiese, due doppiette a Ravenna e Venezia e gol ad Ancona e Pescara. La rincorsa alla Serie A passa anche dalle sue reti a Sampdoria e ancora Chievo, questa volta inutile ai fini dei tre punti. Marzo vede una sua carestia di reti, che porta gli umbri a scendere in classifica, e le sue reti in finale di stagione, cinque in otto gare, non bastano per salire di categoria.

1. Nicola CACCIA (Piacenza) – 23 gol

Una stagione straordinaria, macchiata nel finale da una squalifica per nandrolone, ma l’apporto di Caccia alla causa piacentina, sarà fondamentale, riportando i Lupi emiliani di nuovo nel paradiso della Serie A grazie a ben 23 reti. L’inizio di stagione è sintomatico di un campionato di grandissimo livello, con sei reti in quattro gare a Cittadella, Cosenza, Ravenna e Siena. I gol non mancano, e alcuni sono pesantissimi come quelli segnati al Chievo, Genoa e un filotto di sei gare in gol con sette reti all’attivo a Pistoiese, Treviso (doppietta), Cittadella, Cosenza, Ravenna ed Empoli. La sua ultima rete alla giornata 33 decide lo scontro diretto contro il Venezia (a quel punto della stagione secondo), prima della squalifica che lo bloccherà nelle restanti cinque gare.

di Daniele Riefolo