Privacy Policy Il 1976 è decisamente l'anno che ha regalato più campioni al mondo del calcio - Pagina 2 di 6

Il 1976 è decisamente l’anno che ha regalato più campioni al mondo del calcio

26 Settembre 2021

20. Miguel NUNO GOMES

Non è stato semplice per lui raccogliere il testimone da un monumento come Gabriel Batistuta. E, seppur non abbia avuto la medesima prolificità sotto porta dell’argentino, Nuno Gomes ha dato il suo gran contributo alla causa della Fiorentina. Grazie ad una sua rete, la Viola ha vinto la sua ultima Coppa Italia prima del fallimento, mentre in Portogallo è uno dei simboli del glorioso Benfica, con cui ha disputato complessivamente oltre 400 partita, segnando la bellezza di 167 gol.

19.  RICARDO Alexandre Pereira

Eroico. Leggendario. Saranno questi gli aggettivi che un tifoso portoghese utilizzerebbe se gli si chiedesse di descrivere cosa voglia dire per lui la figura di Ricardo. Non sono solo i romantici momenti di una serata d’estate del 2004 contro l’Inghilterra – quando parò a mani nude il tiro di Vassell e subito dopo segnò il rigore decisivo – ma anche le peripezie uniche nel Mondiale 2006, quando fu in grado di respingere ben tre calci di rigore (unico nella storia della manifestazione iridata) durante i quarti di finale. Contro chi? Ma ovviamente contro l’Inghilterra, no?

18. Jon Dahl TOMASSON

Non è da tutti ritagliarsi uno spazio in attacco quando i tuoi ingombranti colleghi fanno Inzaghi e Shevchenko di cognome. Eppure Jon Dahl, danese cresciuto calcisticamente in Olanda, ha saputo dare il suo contributo alla causa rossonera, lasciando bei ricordi nelle memorie dei tifosi del Diavolo. Nonostante abbia girato per mezza Europa con alterne fortune, il suo nome si lega a quello del Feyenoord: con il club di Rotterdam, infatti, è riuscito ad aggiudicarsi una Coppa UEFA, segnando la rete decisiva nel match contro il Borussia Dortmund.

17. Boudewijn ZENDEN

PSV Eindhoven, Barcellona, Chelsea, Liverpool e Olympique Marsiglia. Insieme a quella dell’Olanda, è ovvio. Queste sono solo alcune delle tappe toccate dall’esterno sinistro di Maastricht durante la sua carriera. Zenden, forse, è stato uno degli Oranje più veloci e completi della sua generazione: insieme alla rapidità, Boudewijn abbinava una tecnica sopraffina che l’ha reso uno dei più celebri ed affidabili crossatori in giro per l’Europa. Con buona pace dei suoi avversari.