Privacy Policy Il gol di Van Basten a 41 anni durante la partita d'addio di Albertini non ci fa dormire la notte (VIDEO)

Il gol di Van Basten a 41 anni durante la partita d’addio di Albertini non ci fa dormire la notte (VIDEO)

23 Agosto 2021

Applausi che scrosciano dalle gradinate di San Siro, tutti commossi.
Sono presenti una miriade di personaggi che hanno segnato un’epoca calcistica, quando i valori dello sport erano esaltati e la maglia onorata sempre. Uno striscione campeggia sugli spalti ed è lì per omaggiare l’addio al calcio giocato di un certo Demetrio Albertini, centrocampista completo, metronomo per eccellenza del pallone tricolore anni ’90.

Oltre 400 partite con il Milan, 79 con la nazionale maggiore, ultima parte della carriera nel Barcellona – insomma squadrette da niente. I cori e gli occhi lucidi sono tutti per lui: abbandona una vita con gli scarpini in grande stile, un incontro amichevole tra i rossoneri e i blaugrana (a chi interessa, la gara si è conclusa 3-2 per i padroni di casa).

A fare da contorno al “festeggiato” si contano alcuni mostri sacri dentro e fuori dal terreno di gioco: Dida, P.Maldini, Nesta, Baresi, Desailly, Pirlo, Seedorf, Boban, Rui Costa, Kakà, Papin, Gullit, Weah, Van Basten, Shevchenko, Ancelotti, Capello e Sacchi per il Milan; Zubizarreta, Puyol, Iniesta, M. Laudrup, Ronaldinho, Stoichkov, Eto’o, Cruijff e Rijkaard per il Barça.


Nomi memorabili, tanti di quei trofei da riempire un hangar.
Della serata si deve tenere a mente un momento su tutti: il tuffo di testa del Cigno di Utrecht che insacca sotto la Curva Sud.
Ecco, questo gol a distanza di anni non ci fa dormire la notte, perché un gol del genere a 41 anni vuol dire solo una cosa: se non ci fosse stato quel maledetto infortunio avremmo visto almeno altri 100 gol di Van Basten considerando che Marco l’ultima partita ufficiale l’ha disputata a 29 anni.

Grazie a quella amichevole del marzo 2006, grazie ai 35.000 allo stadio, ha raccolto e devoluto in beneficenza oltre 400.000€.
Perché si è fuoriclasse in campo, ma campioni fuori. Per questo, ci sembra giusto accodarci a quello striscione di quindici anni fa: Grazie Demetrio!

di Lorenzo Andorlini

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