Il nuovo Del Piero e la rosa della primavera bianconera che dominò il torneo di Viareggio 2003
22 Novembre 2021
ATTACCANTI
Davide CHIUMIENTO

Il trequartista elvetico inizia nelle giovanili dell’Heiden, sua città d’origine, prima di proseguire con San Gallo e Juventus. Con le zebre di Torino debutta in campionato e Champions tra febbraio e marzo 2004. Radio primavera bianconera riporta alcuni dissidi tra lui e Luciano Moggi, legati a diverse vedute sul suo percorso di crescita (Davide vorrebbe rimanere sotto la Mole, il dg preferirebbe girarlo in prestito per farlo giocare con continuità). Alla fine non c’è convergenza e passa al Siena, dove racimola una quindicina di presenze in A ed un gol, contro il Messina. Dopo la breve parentesi oltralpe con il Le Mans gira i quattro cantoni, tra Young Boys, Lucerna e Zurigo. Da annoverare anche una fugace apparizione in MLS, con il Vancouver Whitecaps. Con i rossocrociati nazionali, 13 presenze con l’under 21 ed una con i grandi, contro la Celeste a San Gallo.
Sergiy KOVALENKO

Il centravanti ucraino viene prelevato dai bianconeri dall’Akademica Moscau. Viene girato alla Cisco Lodigiani nel 2004, salvo poi svincolarlo. Da sottolineare la sua esperienza in Jupiter League con lo Standard Liegi, con cui giocherà anche in Coppa Uefa. Con l’under 21 ucraina 16 presenze e ben 10 gol.
Ruben OLIVERA

Cresciuto nelle giovanili del Danubio, l’attaccante esterno uruguagio arriva in Italia nel 2002. Nel 2004-2005 si ritaglia un discreto spazio nella corrazzata guidata da Capello, per poi non confermarsi nella stagione successiva. Nel lungo valzer di prestiti tocca varie città (Samp, Lecce e Genoa, dove ritrova Gasperini, ma anche Fiorentina e Brescia). Lascia il calcio giocato nel 2021 per problemi cardiaci.
Raffaele PALLADINO

L’esterno offensivo di Mugnano di Napoli arriva a Torino dallo Sporting Benevento, e in bianconero viene subito aggregato alla primavera. Si mette subito in luce per la sua rapidità e la sua tecnica, segnando 40 gol in 2 anni. E’ in rampa di lancio, tanto da essere aggregato alla prima squadra con cui, con Deschamps in B e Ranieri in A, si ritaglierà un ottimo spazio. Passa al Genoa, dove ritrova il suo mentore Gasperini e poi al Parma, regalando spesso gioie ai fantallenatori. Complice qualche infortunio, si perde tra Crotone, Spezia e Genoa. Da quest’anno allena la primavera dell’ambizioso Monza di Berlusconi.
Ivano SORRENTINO

Fratello di Stefano, ex portiere di Torino e Chievo, il centravanti di Catania non arriva mai in prima squadra. Dopo le esperienze ad Ivrea, Pizzighettone e Biella, sempre tra C2 e D, per lui anche una parentesi svizzera, nell’FC Ascona. Inizia la sua carriera da allenatore nell’uder 17 della Crescentinese.
di Giovanni Belgiovine

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