Privacy Policy Il Suriname: la Nazionale di calcio più forte che non abbiamo mai visto

Il Suriname: la Nazionale di calcio più forte che non abbiamo mai visto

1 Aprile 2022

Situata nella parte settentrionale del Sud-America, con affaccio sull’Oceano Atlantico e confinante a Sud con il Brasile, si staglia la Repubblica del Suriname. Uno stato che ha dato tanto, tantissimo, al mondo del calcio. Colonia olandese, nel corso dei secoli il Suriname ha lottato per ottenere la sua indipendenza, ma tutto ciò non ha dato la possibilità di fare apprezzare all’intero globo la favola di una delle nazionali più forti mai esistita.

Ed è una tradizione che continua ancora oggi, con calciatori nati, o anche originari del Suriname, che hanno poi indossato la maglia dell’Olanda. Una serie di motivazioni ha portato a questo, da una forma conservativa dei migliori talenti tra le fucine olandesi, a un’intricata burocrazia legata all’ottenimento della nazionalità da una parte e dall’altra. 

Nella cronistoria del Suriname-Olanda, una tappa fondamentale è il 3 aprile 1960, durante un match amichevole tra Olanda e Bulgaria, nel quale il pubblico presente rimase a bocca aperta davanti ad uno splendido gesto balistico. Humphrey Mijnals ripulisce l’area di rigore nederlandese con una spettacolare rovesciata dopo che il pallone aveva sbattuto sulla la traversa. Fin qui forse nulla di straordinario, se non fosse che Mijnals fu il primo giocatore surinamese ad indossare la maglia dell’Olanda (in una delle tre occasioni complessive, lui che disputò quarantacinque partite ufficiali anche con la nazionale del suo paese nativo). Un simbolo per la sua nazione, con quella acrobazia che lo rese famoso in tutto il mondo, ed un simbolo anche per la lotta razziali. Di fatto fu lui l’apripista per una lunga serie di talenti surinamesi che fecero le fortune nei Paesi Bassi.

Ma un’altra tappa storica, quando si parla della Nazionale del Suriname, è racchiusa nel disastro aereo del 7 giugno 1989, in cui persero i giocatori del cosiddetto Kleurrijk Elftal (Undici Variopinto), durante la fase di atterraggio del volo 764 della Suriname Airways, di ritorno a Paramaribo da Amsterdam. Tra gli obiettivi del Kleurrijk Elftal c’era quello di portare il calcio nel Suriname ad un livello di alto professionismo e di fungere al contempo da modello di riferimento per i giovani di Bijlmermeer, attraverso appunto la pratica sportiva. Bijlmermeer era il ghetto in cui lavorava Sonny Hasnoe, fondatore dell’Undici Variopinto; gli intenti di Hasnoe vennero perpetrarti in seguito da Stanley Menzo, il cui destino lo portò a prendere un volo precedente evitando di far parte di una tragica memoria che rievoca alla mente tristi ricordi, da Superga ed il Grande Torino alla più recente Chapecoense.

Nel giorno del compleanno di Clarence Seedorf il pensiero non può che andare proprio a quella possibile selezione di giocatori che, messi assieme anche in epoche differenti, avrebbe potuto competere negli anni alla stregua di Brasile o Argentina, rappresentando il Sud-America. E chissà quanti altri ne sarebbero potuti venir fuori. Un pensiero che si racchiude stilando un ipotetico organico “All Stars” del Suriname, con giocatori che abbiamo apprezzato nei club di Italia ed Olanda (Milan ed Ajax su tutte), ma anche e soprattutto con la maglia orange. Qualcosa del genere era stata già creata nel concreto con i Suriprof, una selezione che dal 1993 fino al 2018 ha disputato una ventina di amichevoli facendo sognare i tifosi sudamericani e pensando a quello che avrebbe potuto essere e invece non è stato.

Stanley MENZO

Photo: Soenar Chamid

Portiere predecessore di Edwin van der Sar. Da una bandiera dell’Ajax ad un’altra; due epoche che si intrecciano, con l’estremo difensore nativo di Paramaribo, che oggi siede sulla panchina della Nazionale del Suriname, lui che ha fatto tanto per il proprio paese. Oltre 200 presenze con l’Ajax con cui vince tre scudetti e altrettante coppe nazionali, aggiungendo anche una Supercoppa nel 1993. Le soddisfazioni arrivano anche in campo europeo, con una Coppa delle Coppe ed una Coppa UEFA, sempre con l’Ajax. Nel 1995-96 ha anche difeso i pali della porta del PSV Eindhoven, vincendo la Coppa d’Olanda, ed è stata vincente anche la sua esperienza in Belgio con i colori del Lierse (double, scudetto e coppa).

Michel VORM

Olandese di nascita, da madre surinamese, Vorm è cresciuto nel settore giovanile dell’Utrecht. Mandato a fare esperienza nel Den Bosch, dal 2006 al 2012 prende i galloni da titolare nella città nativa di Marco van Basten. Poi il trasferimento in Premier League, allo Swansea City con cui alzerà la Coppa di Lega Inglese nel 2012-13 (seppure da secondo di Tremmel). Chiuderà la carriera al Tottenham Hotspur come vice di Lloris, ritirandosi definitivamente nel 2020. Con l’Olanda ha fatto parte delle spedizioni Mondiali in Sud Africa ed in Brasile, dove ha perso la finale per il primo posto con la Spagna ed ha vinto invece la finale per il terzo posto proprio contro la Verdeoro (in quest’ultima gara entrò in campo a fine partita).

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