Privacy Policy Il vivaio del Cesena è uno dei più sottovalutati d'Italia? Ecco i 25 miglior giocatori - Pagina 5 di 7

Il vivaio del Cesena è uno dei più sottovalutati d’Italia? Ecco i 25 miglior giocatori

9 Dicembre 2021

Lorenzo MINOTTI

Prima di spendere una vita calcistica al Parma, di diventarne capitano e di vincere quasi tutto anche a livello europeo (segnando a Wembley nella finale di Coppa delle Coppe del 1993), Lorenzo cresce nel settore giovanile bianconero (anch’egli di Cesena), debuttando in B nel corso del campionato 1985-86. La sua ascesa risulterà talmente rapida che in Romagna vi resterà soltanto sino al 1987, prima di spiccare il volo in quel di Parma, che proprio come il Cesena era inizialmente in cadetteria.

Luigi PIANGERELLI

Spicca il volo da Porto Recanati, in una carriera divisa in due grandi tronconi. Dal 1991 al 1997, anche se il primo anno non gioca mai, vive in Romagna, disputando sei campionati di B nei quali va a segno nove volte (su 144 gare). Lascia Cesena appunto nel 1997 per trasferirsi al Lecce, di cui diviene bandiera con 212 presenze. Fiorentina, Brescia, due anni di Triestina, prima di chiudere da amarcord, proprio a Cesena (dal 2009 al 2011)

Ivan PICCOLI

Da Fano con furore, Piccoli tra il 2001 e il 2008 è una presenza costante di quel Cesena, con cui segna quattro reti l’anno della promozione dalla C1 alla B e anche sei gol in B (due nel 2003-04, tre nel 2004-05 e uno nel 2005-06). Nel 2008 va all’Ancona in C1, contribuendo con cinque marcature al ritorno in B dei dorici.

Adriano PIRACCINI

Quando si dice il “Cesena tatuato sulla pelle”. Oggi sessantaduenne, Piadina Piraccini è nato a Cesena e col Cesena ha trascorso quasi tutta la carriera, divenendo il secondo calciatore col maggior numero di presenze. Dal 1978 al 1984 la prima parentesi, dal 1988 al 1996 la seconda, per un totale di 376 gare, spalmate nei quattordici anni di bianconero. Nell’intermezzo due anni di Bari e altrettanti di Inter. Ma il Cesena è sempre stata la sua casa. Nel 2000 ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile, nel 2001-02 è stato vice di Walter Vecchi e nel 2012 ha ricoperto sempre il ruolo di secondo, nell’occasione di Nicola Campedelli.